Hai questa strana moneta con il buco? Ecco quanto potrebbe valere

Le monete con il buco sono un fenomeno piuttosto diffuso in diverse parti del mondo, con caratteristiche e significati differenti a seconda del paese e del periodo storico. Tra tutti gli esempi che si possono presentare, le più rare e anche più preziose sono le monete con buco cinesi e giapponesi.

Ecco le monete cinesi con il buco quadrato

Le monete cinesi con il buco quadrato sono un elemento distintivo della numismatica cinese, con una storia millenaria e un significato simbolico profondo.

Nell’antica Cina, fin dal I secolo a.C., durante la dinastia Han, le monete cinesi erano coniate in bronzo con un foro quadrato al centro. Questa tradizione si è protratta per millenni, diventando un elemento iconico della monetazione cinese. Il foro facilitava l’infilatura delle monete su cordini o fili, per trasportarle e utilizzarle come forma di pagamento.

Le monete antiche cinesi con il buco quadrato erano generalmente realizzate in bronzo, ma potevano essere coniate anche in altri metalli come rame, ferro e persino oro e argento. La forma variava a seconda della dinastia e del valore nominale, ma in genere erano rotonde con il foro quadrato al centro.

Il foro quadrato nelle monete cinesi non era solo un elemento pratico, ma aveva anche un significato simbolico importante. Secondo alcune credenze popolari, la forma quadrata del foro rappresentava la terra, mentre il cerchio esterno rappresentava il cielo. Questa simbologia rifletteva la cosmologia cinese antica, che vedeva l’universo come un insieme armonico di elementi contrapposti e complementari.

Esempi di monete cinesi con il buco quadrato

Moneta Ban Liang, una delle prime monete cinesi con il buco quadrato, risalente al periodo della Guerra degli Stati Combattenti (475-221 a.C.), realizzata in bronzo, che pesava circa 2 grammi.

Moneta Wu Zhu, moneta standard della dinastia Han (206 a.C. – 220 d.C.), realizzata in bronzo, di circa 4 grammi.

Moneta Kaiyuan Tongbao, coniata durante la dinastia Tang (618-907 d.C.), considerata una delle monete più iconiche della storia cinese, in rame e pesava circa 10 grammi.

Le monete cinesi con il buco quadrato hanno cessato di essere prodotte nel 1911 con l’istituzione della Repubblica Popolare Cinese. Tuttavia, rimangono un simbolo importante della storia e della cultura cinese, e sono ancora oggi apprezzate dai collezionisti di tutto il mondo.

Ecco le monete giapponesi con buco

In Giappone, le monete con il buco sono due: la moneta da 5 yen e la moneta da 50 yen.

L’introduzione del foro nelle monete da 5 yen e 50 yen risale al 1949 e al 1959 rispettivamente. Si scelse questo modello di moneta perché facili da usare, soprattutto da parte di persone con disabilità visive: il foro, infatti, permette di distinguere facilmente le monete al tatto, in base alla loro dimensione e alla posizione del foro. Questo è particolarmente utile per le persone con disabilità visive che potrebbero avere difficoltà a distinguere le monete solo in base alla loro dimensione e al design. Con il foro è difficile la contraffazione delle monete, in quanto è una caratteristica difficile da replicare con precisione. Inoltre, permette di utilizzare meno metallo per la produzione, il che rappresenta un vantaggio in termini di costi.

Le monete da 5 yen e 50 yen, infine, sono realizzate in lega di alluminio e presentano un design semplice e distintivo.

Vediamole nel dettaglio

La moneta da 5 yen ha un diametro di 21 mm e un peso di 3,1 grammi. Sul rovescio presenta l’immagine di due spighe di riso incrociate, simbolo di prosperità e abbondanza.

La moneta da 50 yen ha un diametro di 23,8 mm e un peso di 5,5 grammi. Sul rovescio presenta l’immagine di un crisantemo, simbolo della famiglia imperiale giapponese.

Alcune credenze popolari giapponesi associano il foro nelle monete a fortuna e prosperità. Si dice che tenere una moneta da 5 yen con il buco nel portafoglio porti fortuna.

Rispettivamente, poi, le monete da 5 yen e 50 yen sono spesso soprannominate rispettivamente “goen” (五円) e “gogon” (五十円), che significano letteralmente “cinque yen” e “cinquanta yen”. Tuttavia, la pronuncia di queste parole è simile a quella di altre parole giapponesi che significano “destino” (“goen”) e “relazione” (“gogyō”). Questo ha portato alcuni giapponesi ad associare queste monete a concetti di fortuna e buona sorte.

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