Come pulire l’argento: ecco il metodo definitivo

L’argento si annerisce per un fenomeno chiamato ossidazione, che è una reazione chimica che avviene quando il metallo entra in contatto con sostanze presenti nell’aria.

Le cause principali dell’ossidazione dell’argento

Intanto la presenza dello zolfo, un elemento presente nell’aria, in alcuni cibi (come uova, cipolla e aglio) e in prodotti cosmetici e di bellezza. Quando l’argento entra in contatto con lo zolfo, si forma il solfuro d’argento, che è una sostanza di colore nero che fa annerire il metallo.

Nel particolare argento sterling, che è la lega di argento più comunemente usata per i gioielli, è contenuta anche una piccola quantità di rame, metallo più propenso all’ossidazione rispetto all’argento, e, quando si ossida, può annerire anche l’argento circostante.

Inoltre, indossando frequentemente gioielli in argento, ad incidere è il sudore, che contiene acidi e sali che possono accelerare il processo di ossidazione dell’argento; tutto dipende anche dalla persona che li indossa, perché ci sono persone con un pH della pelle più acido, che, per questo, tendono ad avere un sudore più corrosivo e quindi i loro gioielli in argento si anneriscono più velocemente.

Un altro nemico dell’argento è l’umidità presente nell’aria, che può favorire l’ossidazione dell’argento.

Come pulire l’argento: metodi con prodotti chimici e naturali. Per riportarlo al suo splendore originale, sull’argento è possibile utilizzare diverse tecniche, che si avvalgono di prodotti chimici o naturali.

In commercio esistono prodotti specifici per la pulizia dell’argento, solitamente sotto forma di liquidi o creme. Seguire attentamente le istruzioni del produttore per un utilizzo corretto. Questi prodotti sono generalmente formulati per rimuovere delicatamente l’ossidazione e donare all’argento una nuova brillantezza.

Oggi si è arrivati anche a produrre dei panni per la pulizia dell’argento. Pratici e veloci, questi panni sono impregnati di un prodotto chimico che aiuta a rimuovere l’ossidazione e lucidare l’argento. Ideali per piccoli oggetti.

Se invece si decide di scegliere la pulizia con prodotti naturali, utilizzando tecniche fai-da-te, allora si può ricorrere all’aiuto del bicarbonato di sodio: in una ciotola, mescolare 50 grammi di bicarbonato di sodio con acqua tiepida fino a formare una pasta; applicare la pasta sull’oggetto d’argento con un panno morbido, strofinando delicatamente; lasciare agire per circa 15 minuti e risciacquare con acqua tiepida; asciugare con un panno morbido.

Un altro alleato, nemico dell’argento nero, è l’aceto bianco: diluire un cucchiaio di aceto bianco in un litro di acqua tiepida; immergere l’oggetto d’argento nella soluzione per circa 15 minuti; risciacquare con acqua tiepida e asciugare con un panno morbido.

Anche l’acidità del succo di limone ha un potere formidabile: spremendo il succo di un limone in una ciotola e aggiungendo un cucchiaino di sale, si passi all’immersione di un panno morbido nella soluzione e si strofini delicatamente sull’oggetto d’argento; lasciare agire per qualche minuto, risciacquare con acqua tiepida e asciugare con un panno morbido.

Pure applicando il dentifricio si ottengono ottimi risultati: utilizzandolo su uno spazzolino da strofinare delicatamente sull’argento.

La scelta del metodo di pulizia dipende da diversi fattori

Grado di ossidazione: Se l’argento è leggermente annerito, un metodo naturale può essere sufficiente. Se l’ossidazione è più profonda, potrebbe essere necessario un prodotto chimico specifico.

Tipologia di oggetto: Per oggetti delicati o con pietre preziose, è consigliabile utilizzare un metodo naturale o un prodotto specifico delicato.

Preferenze personali: Alcune persone preferiscono metodi naturali per evitare l’utilizzo di prodotti chimici.

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