Controlli Agenzia delle Entrate: attenzione a cosa può accadere

L’Agenzia delle Entrate sta effettuando controlli su un campione di contribuenti e partite IVA per capire se sono in debito con lo stesso oppure hanno provveduto agli obblighi fiscali.

Come avvengono questi controlli?

L’Agenzia delle Entrate incrocia i dati presenti nelle dichiarazioni, con quelli che possiede (ad esempio, dati relativi a fatture emesse e ricevute, redditi da lavoro dipendente, ecc.) per identificare eventuali anomalie o incongruenze: in caso di anomalie o di selezione casuale, può avviare un controllo formale, inviando al contribuente una comunicazione con la richiesta di documentazione e chiarimenti; invece, in casi più gravi o per accertare reati fiscali, può procedere a verifiche ispettive presso la sede del contribuente, acquisendo libri contabili, fatture e altri documenti.

Cosa fare se ricevi un controllo dall’Agenzia delle Entrate

La cosa più importante è rimanere lucidi e capire di che tipo di controllo si tratta, perché è importante fornire tutta la documentazione richiesta e rispondere alle comunicazioni che arrivando tramite email o posta.

Cosa può accadere se dalle verifiche emergono irregolarità:

Se dalle verifiche emergono maggiori redditi o imponibili non dichiarati, l’Agenzia delle Entrate può emettere un accertamento di maggiori imposte, con il recupero delle imposte non pagate, interessi e sanzioni.

Incorrere in sanzioni è frequente e queste possono variare a seconda della gravità del caso e della violazione commessa: possono andare da un minimo del 30% al massimo del 200% dell’importo delle imposte non pagate. Ma, in casi gravi di evasione o frode fiscale, si possono configurare reati penali, con la possibilità di pene detentive e sanzioni amministrative pecuniarie.

Consigli per evitare controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate:

Il primo passo è presentare una dichiarazione dei redditi completa e corretta, includendo tutti i redditi e detraendo solo le spese realmente sostenute. Perché di fronte a un controllo ordinario dell’Agenzia delle Entrate, possibili errori o tentativi di truffa vengono scoperti.

È importante ricordare di conservare tutte le fatture, ricevute e altri documenti fiscali per almeno 10 anni. Sono una sicurezza in caso di controllo, perché vi permetteranno di non essere soggetti a sanzioni. Senza questi documenti, sarà la vostra parola, contro la loro.

Ricordatevi di aggiornare il modello 730 entro il 28 febbraio di ogni anno. Questo è la garanzia che non avete commesso illeciti e soprattutto non vi troviate in debito con lo Stato. A ciò si aggiunga, di pagare sempre tasse e contributi entro le scadenze stabilite, per evitare rincari dovuti alle more o trovarvi scoperti in caso di controllo venendo colpiti inutilmente da sanzioni particolarmente salate.

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