Quanto valgono questi 2 euro commemorativi? Ecco la risposta

Le monete da 2 euro commemorative sono emesse da diversi paesi dell’Eurozona per celebrare eventi o ricorrenze speciali. Alcune di queste monete possono assumere un valore significativo per i collezionisti, in particolare per via della loro rarità, delle caratteristiche speciali o del particolare interesse storico che rappresentano.

Ecco valore di 2 euro commemorativi importanti

Il Principato di Monaco nel 2007 ha coniato la moneta da 2€ commemorativa, nota come Grace Kelly, emessa in occasione del 25esimo anniversario della morte della Principessa Grace Kelly, è molto ricercata dai collezionisti per la sua tiratura limitata (20.000 esemplari) e il suo design elegante. Per alcuni esemplari, si arriva a toccare il valore di centinaia di euro.

Per celebrare il V Centenario della scoperta dell’America, sempre nel 2007, in Europa è circolata la moneta da 2 euro con questo tema. Questa moneta, emessa da tutti i paesi dell’Eurozona per celebrare il 500esimo anniversario della scoperta dell’America, è un’importante testimonianza storica e ha un buon valore collezionistico, che cambia in base ai vari Paesi: in Belgio da 10 a 20 euro, in Francia da 15 a 25 euro, in Grecia da 20 a 30 euro, in Italia da 18 a 28 euro e in Portogallo da 25 a 35 euro a moneta.

Nel 2008, si giocano i Giochi Olimpici di Pechino; anche in questa occasione viene coniata una moneta da 2 euro commemorativa, emessa da diversi paesi dell’Eurozona per celebrare i Giochi Olimpici di Pechino, è interessante per il suo design che raffigura il logo dei giochi e ha un discreto valore collezionistico, fino a un centinaio di euro.

Per i 10 anni dall’introduzione dell’euro, la moneta da 2 euro , emessa da tutti i paesi dell’Eurozona, rappresenta un traguardo importante per l’unione monetaria europea e ha un valore che non supera i 5 euro.

Nel 2018, in occasione dei 70 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, tutti i Paesi dell’Eurozona emettono una moneta da 2 euro commemorativa che ha un forte valore simbolico e un discreto interesse collezionistico, soprattutto se FdC.

La nascita di una moneta da 2 euro commemorativa è un processo che coinvolge diverse autorità e istituzioni europee, seguendo un iter ben preciso.

Ogni paese dell’Eurozona ha la facoltà di proporre un tema per una moneta commemorativa da 2 euro. La proposta deve essere presentata alla Commissione Europea almeno due anni prima dell’anno di emissione previsto. La proposta viene valutata da un comitato composto da esperti di numismatica e rappresentanti dei governi dell’Eurozona. Il comitato verifica la conformità della proposta ai criteri stabiliti e fornisce il proprio parere. Il Consiglio Europeo, su proposta della Commissione Europea e previa consultazione del Parlamento Europeo, decide se approvare o meno la proposta del tema.

La fase di progettazione è quella più delicata. La BCE (Banca Comunitaria Europea), in collaborazione con la zecca del paese proponente, sviluppa il design della moneta, assicurandosi che rispetti i requisiti tecnici e di sicurezza stabiliti.

La zecca del paese proponente si occupa, invece, della coniazione delle monete commemorative, utilizzando i macchinari e le procedure stabilite dalla BCE.

Ultima fase riguarda la messa in circolazione; le monete commemorative vengono immesse in circolazione all’interno del territorio del paese proponente, ma possono essere legalmente utilizzate come mezzo di pagamento in tutti i paesi dell’Eurozona. Inoltre, ogni paese dell’Eurozona può emettere un massimo di due monete commemorative da 2 euro all’anno e la tiratura massima è stabilita dal Consiglio Europeo al momento dell’approvazione del tema.

Alcune regole specifiche per i 2 € commemorativi

Devono avere un design comune. Il dritto (lato con la figura di donna) di tutte le monete commemorative deve essere quello comune a tutte le monete euro, mentre il rovescio (lato con il tema commemorativo) può presentare un disegno specifico.

Il design della moneta commemorativa deve essere facilmente distinguibile dalle altre monete euro, pur mantenendo gli elementi caratteristici comuni.

Infine, le monete commemorative devono recare l’anno di emissione e il nome del paese proponente e possono prevedere la presenza dei marchi di zecca che hanno partecipato alla sua coniazione.

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