1° Rally Cefalù Corse: il tracciato

rally cefalùCampella

Spetterà alla prova di Campella recitare il ruolo d’ouverture del Rally Cefalù Corse. La speciale, che non ha certo bisogno di presentazioni, è ricavata all’interno della Santa Lucia che spesso si è disputata alla Targa Florio in versione rally. La prova percorre la strada provinciale 136 e partendo dal km 5 si inerpica lungo la collina di San Biagio e giunge a pochi metri dal bivio Presti dove è posizionato il controllo stop. Dopo un avvio veloce, in falsopiano, la strada procede in salita. Spettacolare il tornantone “sporco” della cava. La sede stradale, dopo il dosso che si trova a circa due chilometri dallo start, diventa più stretta e molto tecnica. Non pochi sono gli avvallamenti che renderanno il tracciato ancor più insidioso per gli equipaggi in gara. La parte finale della prova presenta due tornantoni larghi che possono essere il punto di naturale affluenza per il pubblico. Dopo questi due curvoni il tracciato, che procede a mezza costa, si presenta veloce con curve di diverso raggio in sequenza. Molta attenzione si dovrà prestare all’ultima destra che chiude posta a pochi metri dall’arrivo.

Ferla

rally cefalùNel passato è stata la bestia nera di tanti piloti di talento. La prova Ferla, caratterizzata dalla sezione stradale ancora a schiena d’asino, ricorda in più di uno scorcio le speciali del Montecarlo e del Tour de Corse. La parte iniziale, ubicata in contrada Testardita, con le sue curve in sequenza metterà subito a dura prova piloti e navigatori. Sarà, infatti, fondamentale iniziare con il giusto ritmo. Dopo circa un chilometro dallo start spettacolare è il dosso di Quattrocchi dove è obbligatorio tenere giù se si ha voglia di fare il “tempo”. La prova procede con un misto molto veloce fino alle esse che sovrastano il ponte dell’autostrada, uno degli scorci che ricordano appunto il Tour de Corse. Gli spettatori saranno invece per lo più concentrati a metà percorso dove la celebre staccata del ponte di Mitra e il curvone del traliccio ben si prestano ad accogliere la gente. Dal curvone del traliccio tra l’altro si gode della vista di una lunga parte della speciale. La parte finale, in salita, caratterizzata da tornantoni dalla sede stradale molto stretta, contribuirà a mettere a dura prova gli equipaggi. Sarà proprio questo tratto destinato a fare selezione. Molto tecnico infine è l’innesto del bivio della Crociata che conduce agli ultimi metri di speciale dal fondo particolarmente sconnesso.

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