Mafia: maxicondanna a Palermo, 500 anni di carcere

Associazione mafiosa, estorsione, intestazione fittizia di beni e danneggiamento. Questi i capi d’accusa che hanno portato ieri alla condanna di 82 imputati, tra boss e gregari, tutti appartenenti ai clan palermitani di San Lorenzo, Resuttana, Acquasanta e Partanna Mondello.

500 anni di carcere comminati in totale dal Tribunale con rito abbreviato agli imputati nel processo “Apocalisse”, con condanne da 2 a 20 anni, tra cui 6 anni e 8 mesi e 10 anni di reclusione ai due collaboratori di giustizia Vito Galatolo e Silvio Guerrara. 15 invece gli assolti. Secondo gli inquirenti, gli imputati apparterrebbero al nuovo esercito di Cosa Nostra individuato e azzerato dalle forze dell’ordine negli scorsi due anni.

Un duro colpo per le cosche che agiscono nel capoluogo, che sarà con tutta probabilità seguito da una ulteriore conferma con una seconda tranche del processo contro i boss palermitani. Forte la reazione dei familiari dei condannati fuori dal carcere dell’Ucciardone alla notizia della sentenza, sedata poi solo con l’intervento delle forze dell’ordine.

 

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