Amat, sciopero Cobas-Ugl: 120 bus su 169 fermi

soppressione autobusIl 70% dei bus Amat che effettuano il servizio di trasporto pubblico urbano a Palermo ieri si sono fermati in occasione dello sciopero di otto ore, proclamato da Cobas e Ugl. Su 169 vetture uscite dal deposito, ne sono rientrate 100. Altri 20 bus sono rimasti ai nodi “su disposizione dell’azienda che ha impedito, con veri e propri picchettaggi, che gli autisti facessero ritorno in rimessa”.

A dirlo sono Antonino La Barbera e Corrado Di Maria, rispettivamente segretario regionale dei Cobas del Lavoro Privato e segretario provinciale Ugl-Autoferrotranvieri, secondo cui “nonostante l’azienda abbia ‘sguinzagliato’ alcuni funzionari di fiducia, guarda caso dirigenti sindacali delle sigle non scioperanti, la protesta ha registrato un notevole successo”.

Nel bilancio dello sciopero anche 7 tram fermi su 9 “che hanno comportato il blocco totale di due linee su tre”, aggiungono La Barbera e Di Maria, con riferimento alle linee 2, 3 e 4. L’astensione dal lavoro è stata trasversale ed ha riguardato anche il personale amministrativo e gli operai dell’officina, compresi i part-time. “Sfidiamo adesso i vertici dell’Amat a smentire i dati di bus e tram rimasti fermi – sottolineano i segretari di Cobas e Ugl – perché la fonte è la stessa azienda. I maldestri tentativi, vecchi e recenti, di gettare ‘fumo negli occhi’ a lavoratori e cittadini sono miseramente falliti. La nuova turnazione, istituita di pari passo alla riorganizzazione delle linee, ha fatto piombare il servizio nel caos. Ieri abbiamo manifestato nell’interesse di tutti – azienda, lavoratori e cittadini – affinché si accendano i riflettori su una gestione che sta portando l’Amat in un vicolo cieco”.
“Di fronte alla condotta dei vertici dell’Amat e alla sordità dell’amministrazione comunale – concludono La Barbera e Di Maria – siamo pronti ad arrivare al blocco totale, ovvero ad uno sciopero di 24 ore”.

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