Polizzi protesta contro la soppressione dei piccoli comuni

polizzi-loverde-sindacoSu proposta del Sindaco Giuseppe Lo Verde l’Amministrazione Comunale di Polizzi Generosa ha deciso di esprimere atto di protesta contro la proposta di legge di soppressione dei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, auspicando, invece, un lavoro di condivisione e concertazione, facendo sì che quella della fusione possa essere una possibilità di scelta nell’ambito di una serie di proposte costruttive e azioni condivise.

L’A.N.P.C.I. – dice il Sindaco – ha diffuso, con diversi comunicati, la notizia relativa alla proposta di legge, sottoscritta da alcuni deputati, che senza mezzi termini, stabilisce che: “un Comune non può avere più di 5.000 abitanti”, cancellando, in tal modo, la geografia del nostro paese e la sua storia millenaria, un vero e proprio attacco dunque all’identità storica di un comune.

Il provvedimento – dice il Sindaco – è inaccettabile e incomprensibile, volto a creare solo un’illusione di
risparmio economico, con l’unico effetto concreto di disgregazione del tradizionale sistema-paese.
Si ritiene, quindi, di dovere, ad ogni costo, scongiurare la fusione obbligatoria dei Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti per difendere il nostro diritto di vivere dove vogliamo, per tutelare le aree marginali e periferiche, per affermare con forza che la Costituzione ed i diritti in essa contenuti non sono in vendita ma impongono al legislatore la loro tutela, il loro rispetto e soprattutto la loro piena attuazione, in difesa delle autonomie locali, dei piccoli comuni e dei loro abitanti.

Polizzi aderisce allora alle iniziative locali proposte dall’A.N.P.C.I. e precisamente:
bandiera bianca sul Municipio;
bandiere bianche , o quant’altro, purchè bianco, suoi luoghi pubblici e privati, invitando i cittadini a partecipare;
assemblee pubbliche e consigli comunali aperti
Alla riunione è stata presente il 12 febbraio la giunta comunale al completo: Anna Biundo, Vicesindaco e gli assessori Maria Lipani, Sandro Silvestri e Fabio Marabeti.

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