Il silenzio delle istituzioni sulla questione Suidi

cinghialeE’ passato poco più di un mese ormai dalla tragica scomparsa di Salvatore Rinaudo, caricato da un suide fuori dalla sua abitazione, nelle campagne di Cefalù. Attacco che gli è costato la vita e che ha scatenato polemiche riguardo questi animali selvatici e protetti dal divieto di caccia, divieto che secondo i più servirebbe solo a farli crescere numericamente fino ad invadere i centri abitati, nelle Madonie e non solo.

Qualche giorno fa il Sindaco di Nicosia ha firmato una Ordinanza che autorizza l’abbattimento dei suidi che da tempo ormai terrorizzano la popolazione nicosiana in seguito ad attacchi ai cittadini da parte di questi animali, mentre a Messina l’emergenza si sta facendo sentire anche in città, dove ormai sono molteplici gli avvistamenti. Quello del primo cittadino di Nicosia non è un caso isolato, ma uno dei tanti adottati dai sindaci di vari paesi sparsi per l’Italia che esasperati si assumono tutte le responsabilità, anche quelle penali, pur di difendere i propri cittadini.

A Cefalù e dintorni non è bastata la morte di un nostro concittadino a far si che i sindaci madoniti adottino provvedimenti in tutela delle proprie comunità: tutto è ripiombato in un assordante silenzio, un silenzio che già ha rimosso la tragica scomparsa di Salvatore Rinaudo, un silenzio dettato dall’attesa dei nostri rappresentanti che sperano ancora in risposte da parte della Regione che in questo periodo è più impegnata a salvare le proprie poltrone anziché la vita dei propri elettori.

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