E’ avvenuto nel pomeriggio di giovedì, durante un servizio dei Carabinieri per la prevenzione e la repressione del traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope, nei quartiere Capo a Palermo, area abitualmente frequentata da spacciatori e tossicodipendenti. I Carabinieri hanno notato dei movimenti sospetti dietro ad un’auto in sosta da parte di un giovane, poi identificato come un palermitano classe 1983, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine. Il giovane si è poi avvicinato ad una vettura in totale stato di abbandono, totalmente distrutta dalle fiamme qualche mese fa, ha inserito la mano all’interno del finestrino anteriore destro della predetta, e ha prelevato sacchetto, mettendosi in tasca il contenuto.
I militari hanno quindi fermato ed identificato il soggetto, che durante il controllo sembrava molto nervoso, e lo hanno accompagnato nei pressi della vettura. I Carabinieri hanno rovistato tra i numerosi sacchetti dell’immondizia dei quali era ricolma l’autovettura abbandonata, individuando il sacchetto di plastica che il giovane aveva maneggiato poco prima. Al suo interno, 8 involucri chiusi con del nastro isolante e contenenti della sostanza, presumibilmente cocaina, del peso complessivo di 2,7 grammi.
Il 32 enne ha subito rivendicato la paternità della sostanza, e sulla sua persona sono stati rinvenuti 230 euro in contanti, sicuri proventi illeciti dell’attività di spaccio. E’ stato quindi dichiarato in stato di arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’Autorità Giudiziaria ha disposto per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del rito per direttissima conclusosi nella giornata odierna con la convalida e l’applicazione della misura dell’obbligo di dimora nel comune di Palermo, a seguito della quale è stato rimesso in libertà