Si sono svegliate le istituzioni riguardo all’emergenza cinghiali sulle Madonie dopo il tragico episodio di ieri nelle campagne di Cefalù, dove un uomo di 76 anni ha perso la vita a causa delle ferite riportate nell’aggressione da parte di un gruppo di suidi. Ora tutti, dagli amministratori locali, all’assessore competente, fino al governatore Crocetta, annunciano la presa in carico del problema – diventato emergenza già da lungo tempo – per arrivare al più presto ad un piano d’intervento.
Con le attuali norme regionali è infatti impossibile porre un freno al fenomeno del prolificare incontrollato di questi animali, nè tantomeno è possibile evitarne gli attacchi alle persone. L’assessore all’Agricoltura Rosaria Barresi ha così annunciato che sarà velocizzato l’iter per la modifica della normativa regionale in materia, e prevede anche l’ausilio di provvedimenti d’urgenza per provare a contenere l’emergenza. Alcuni parlamentari Ars hanno anche proposto l’immediato stralcio della norma che impedisce l’abbattimento selettivo dei cinghiali nei parchi, per poter intervenire già da settembre ad applicarlo nel Parco delle Madonie.
“Occorre definire immediatamente un piano di messa in sicurezza insieme ai direttori dei parchi, per tutte le aree fruibili dai cittadini – ha detto il governatore Crocetta – Nella giunta di lunedì delibereremo in tal senso. Il problema dell’eccessivo popolamento dei cinghiali è affrontato già nel Ddl sui parchi.” Giunta durante la quale sarà anche proposta la dichiarazione dello stato di emergenza.