Culotta contro Sarrica e di mezzo Pollina

La primavera è sopraggiunta, il sole si fa gradualmente più convincente e Pollina può finalmente mostrare il suo stupendo panorama. Tuttavia la gente ha poco tempo da spendere affacciata al balcone del teatro Pietra Rosa o della marittima Torre Saracena. Diciamocelo: l’azione si concentra tutta per le strade e nelle piazze, con un via vai da sciupare i marciapiedi. Si respira un’atmosfera viva e incoraggiante, ma non è afflusso turistico; quello non si vede da un po’. E’ curiosità: la gente vuole sapere quali scenari si apriranno nella nuova campagna elettorale. L’onorevole Culotta ha manifestato ormai da mesi la sua volontà di continuare il cammino alla guida di Pollina, puntando sulla continuità e sul manifesto “Tempi migliori”. Solo mercoledì scorso invece è stata ufficializzata la candidatura del dott. Giuseppe Sarrica, dirigente sindacale e già sindaco di Pollina per un decennio. La politica a Pollina è come il suo panorama: non cambia mai eppure lascia sempre senza fiato. Senza fiato sono, infatti, i cittadini che magrda-culotta__sicilia-300x255al di là della curiosità, si domandano se mai usciranno da questa viziosa crisi e dagli stenti economici e se la politica, di qualsiasi gruppo,  darà risposte alle emergenze. L’onorevole Culotta ,che per i paesani è sempre Magda, prosegue il suo percorso coinvolgendo i cittadini in tavoli tecnici per raccogliere le idee che serviranno a costruire il programma elettorale e propone fogli prestampati con gli ambiti in cui intervenire, onde evitare divagazioni, affinchè il programma elettorale non sia “lo scrigno dei sogni” dei pollinesi. Nel frattempo è nato il gruppo “Attivamente – con le idee in comune” e spopola sul web il manifesto che ne dichiara gli intenti e sottolinea la volontà di distanza dal progetto politico dell’amministrazione uscente, rivendicando l’ importanza  di una leadership che non deve necessariamente avere un volto giovane per essere “attraente”. E’ sufficiente che sia rassicurante e che abbia esperienza:  ed ecco il ritorno di “Pino”, il vecchio Pino, già soprannominato “il traghettatore” che – si legge nel manifesto – “con  molto coraggio si è offerto di traghettare nei soli prossimi cinque anni questo progetto, con lo scopo di offrire la sua esperienza a sostegno delle nostre idee.” La sfida però è tosta: Sarrica non dovrà conquistapinore solo la maggior parte dei voti, ma anche la fiducia di quelli che sono stati già suoi cittadini e che non hanno certamente dimenticato i residui e i detriti del suo doppio mandato. Nello scenario è intanto saltato fuori un nuovo elemento per il quale è legittimo usare il termine “novità”, senza che esso venga associato necessariamente a un nome. Si tratta infatti di un numero: pare che il censimento del 2011 abbia registrato la presenza nel comune pollinese di  2998 anime. Ciò significa che Pollina non sarà più considerato demograficamente un comune di V fascia, bensì  solo di IV; ciò significa che per esso varrà una legge elettorale differente in cui sono previsti solo 12 consiglieri e non 15, con la possibilità che si verifichino dinamiche che rendano più complesso e farraginoso  amministrare. Le risorse erogate infatti per il comune di Pollina si ridurranno e saranno le stesse di un comune con molti meno abitanti. A fare la differenza sarebbero stati solo un paio di censiti in più. Ironie e paradossi:  Culotta contro Sarrica, Sarrica contro Culotta e di mezzo Pollina.

 

Sofia D’Arrigo

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