Esce sconfitta la Perla del Tirreno dal confronto con la quasi anonima cittadina nebrodense di Montalbano Elicona nelle primarie per rappresentare la regione nel concorso ‘Borgo dei borghi’, organizzato dalla trasmissione televisiva “Alle Falde del Kilimangiaro” in collaborazione col Club Borghi più Belli d’Italia.
A spuntarla è il piccolo comune arroccato fra i Nebrodi a quasi mille metri di altitudine: evidentemente a nulla è valso il dispiegamento di forze messo in campo dal primo cittadino di Cefalù, Rosario Lapunzina – presente in studio insieme all’Ass. Garbo – che nelle ultime ore è stato, insieme ai fedelissimi, regista di una campagna di marketing senza precedenti.
Alert system, sms, locandine, pagine su facebook e whatsapp non sono bastati per creare la coesione territoriale che da tempo manca e i vicini messinesi hanno dimostrato di avere, votando in blocco per Montalbano da tutto il comprensorio.
In tanti, nonostante l’amore per la propria comunità, si sono chiesti fin dall’inizio quanto potesse giovare a Cefalù una simile partecipazione. Infatti se è vero che Cefalù demograficamente rientra nella definizione di “Borgo” che ne dà lo statuto, sfiorando appena i 15mila abitanti, obiettivo – almeno originariamente – del Club dovrebbe essere la valorizzazione di tutti quei comuni belli quanto sconosciuti. Cosa che, per fortuna, non si può certo dire per Cefalù, che nonostante gli alti e bassi gode (o forse è il caso di dire godrebbe) di una popolarità nettamente superiore, essendo meta di milioni di turisti ormai da diversi decenni.
Nella sfida tra “Davide e Golia” ha avuto la meglio il piccolo e poco conosciuto comune, ma per esso in realtà la strada era tutta in discesa: la possibilità stessa di confrontarsi col comune che fu la Perla del Tirreno è già motivo d’orgoglio e fonte di visibilità; la sconfitta, tutto sommato, poteva starci.
Chi probabilmente non doveva puntare su un programma condotto da un ex comico (?) e dalla una showgirl con un passato in MTV era forse un altro comune, così come andrebbe ridimensionata l’enfasi di appartenere al Club a pagamento dei Borghi più belli d’Italia. Un cambio di mentalità e tenere a mente il lustro che il nostro ‘borgo’ porta al club, anziché mendicare attenzioni, risultano adesso quanto mai necessarie.
A guadagnarci davvero sembrerebbe essere la Rai col televoto a un euro e, viva l’ingordigia, la possibilità di votare fino a 5 volte con la stessa utenza telefonica. Nonostante la ‘sconfitta’ i cefaludesi a votare sono stati comunque numerosi come testimoniato dalle centinaia di condivisioni del voto attraverso i social network. Un altro regalo, oltre al costoso quanto inutile canone, a mamma Rai.