Si è consumato ieri notte il reato di furto aggravato in corcorso per G.V, pregiudicato termitano classe ’79 nullafacente e P.V., nullafacente incensurato classe ’74 di Carini.
La scorsa notte, durante lo svolgimento di un servizio di pattugliamento lungo la SS.113, nel tratto di strada che collega Termini Imerese e Trabia, nell’ambito dei controlli volti alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termini Imerese, hanno tratto in arresto i due uomini. I militari del dipendente alle ore 03.00 circa, mentre percorrevano la SS.113, giunti all’altezza del Km. 225+200, notavano parcheggiata un’autovettura lungo il ciglio della strada. Insospettiti dalla presenza dell’auto in quella zona, i militari si sono appostati a breve distanza e dopo pochi minuti di attesa hanno visto i due giovani che nel buio della notte risalivano da una scala in ferro che consente di raggiungere la sottostante linea ferroviaria e caricare nel baule dell’autovettura 4 matasse di cavi in rame. I carabinieri quindi sono intervenuti bloccando i malviventi. Le immediate verifiche sul posto hanno permesso di recuperare altre 3 matasse di cavi in rame per un peso complessivo di Kg. 250 circa.
Quello dei furti di rame è un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più rilevanti anche a livello nazionale. Si tratta di un business illecito dai proventi d’oro che vede rapinatori depredare ovunque con disagi per migliaia di cittadini che rimangono al buio ma anche notevoli danni economici per le aziende che subiscono i furti per via del costo elevato del ripristino dei vari impianti elettrici.
In mattinata i due uomini arrestati sono stati sottoposti a giudizio con rito direttissimo presso il Tribunale di Termini Imerese, durante il quale gli arresti sono stati convalidati.