La vertenza in corso del Giornale di Sicilia ha portato oggi i lavoratori ad annunciare dieci giorni di sciopero, il cui primo è scattano ieri, e li terrà con le braccia incrociate fino alla giornata di domani, mentre i successivi saranno stabiliti nei prossimo giorni. Il comitato di redazione del Giornale di Sicilia e tutti i giornalisti hanno accettato la cassa integrazione dopo una lunga trattativa con l’azienda che si è protratta per tutta l’estate. Lo sciopero è stato deciso dopo l’annuncio da parte dell’azienda di un aumento dei carichi di lavoro e una nuova organizzazione, completamente in disaccordo con quanto stabilito.
“L’informazione che dà voce a tutte le questioni centrali per il futuro della città di Palermo, Trapani e di tutte le altre città dell’Isola, alle vertenze, alle emergenze, non può fare a meno dell’importante storica testata giornalistica. Ci auguriamo – commenta Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani – che si possa trovare presto una soluzione alla vertenza che tuteli i livelli occupazionali e i diritti di tutti i lavoratori, giornalisti e poligrafici della redazione”.
“Se ogni azienda è importante, ancor di più lo è una azienda che fornisce informazione assolvendo ad una funzione essenziale per la comunità -ha detto il sindaco Leoluca Orlando –
Nella vertenza del Giornale di Sicilia, questo è un elemento ulteriore di preoccupazione, oltre ovviamente a quelli legati all’occupazione e alla garanzia del reddito per i lavoratori coinvolti.
Per il bene dell’azienda e dei suoi lavoratori e giornalisti, ma anche e soprattutto per il bene della comunità che ha diritto ad una informazione di qualità, mi auguro che il Giornale possa è voglia proseguire la sua lunga storia per informare con professionalità e attenzione, per cui è requisito indispensabile una adeguata presenza di giornalisti con professionalità all’altezza delle aspettative della città.”