Prevista quarantena per chiunque entrato in contatto coi positivi
Una struttura ad hoc per combattere il coronavirus, questo è il Covid Hospital “Cutroni Zodda” di Barcellona Pozzo di Gotto (ME).
Anche queste strutture, purtroppo, non sono immuni alla violenza del virus e a farne le spese, ancora una volta, sarebbero i sanitari. A risultare positivi sarebbero sei infermieri trasferiti al Covid Hospital dal reparto di pneumologia di Milazzo, proprio per dare manforte ai colleghi nella lotta contro il covid-19.
Tamponi faringei sono stati eseguiti anche presso il carcere ‘Madia’ di Barcellona Pozzo di Gotto, oltre che nelle case di riposo e nelle RSA di tutta la provincia di Messina – a comunicarlo è la stessa ASP della città dello Stretto.
Bisogna in tutti i modi possibili evitare il divampare di un nuovo focolaio
Quattro contagi sono purtroppo accertati, due ancora dubbi e per loro è stato predisposto un secondo tampone.
Adesso scatta la quarantena per chiunque sia entrato in contatto coi sei soggetti in questione.
Il personale sanitario – dai medici agli oss – è la ‘carne da cannone’ di questa guerra contro un nemico spietato.
Come soldati al fronte hanno dovuto rinunciare ai loro affetti per fare il proprio dovere e proteggere la salute dei propri cari. Intanto si staglia all’orizzonte il problema di mancanza di personale, proprio a causa dei contagi e della quarantena obbligatoria.
Questa, purtroppo, è la ‘prova provante‘ che nessuna struttura può dirsi immune al virus, anche quelle create per il precipuo scopo di combatterlo, figurarsi cosa sarebbe potuto accadere all’interno di una struttura ibrida.