“Non mangiare zucchero di canna!”: attenzione, ecco cosa può contenere

Lo zucchero di canna, noto anche come zucchero grezzo o zucchero integrale, è un tipo di zucchero che ha subito una lavorazione minima, conservando parte della melassa proveniente dalla pianta di canna da zucchero. Questo gli conferisce un caratteristico colore bruno, una consistenza leggermente umida e un sapore più ricco e complesso rispetto allo zucchero bianco raffinato.

Ecco i principali componenti dello zucchero di canna

  • Saccarosio: È il principale componente, rappresentando circa il 92-98% dello zucchero di canna. Il saccarosio è un disaccaride formato da glucosio e fruttosio.
  • Minerali e oligoelementi: Lo zucchero di canna contiene piccole quantità di minerali come potassio, calcio, magnesio, ferro e fosforo. Questi sono presenti in forma più naturale rispetto allo zucchero raffinato.
  • Vitamine: Sebbene in quantità limitate, lo zucchero di canna contiene tracce di alcune vitamine del gruppo B, come tiamina, riboflavina e niacina.
  • Composti fenolici: Sono degli antiossidanti naturalmente presenti nella canna da zucchero, come il flavonoide apigenina.
  • Fibre: Lo zucchero di canna contiene una piccola quantità di fibre alimentari, circa lo 0,1-0,3% del suo peso.

Tipi di zucchero di canna

Sono quattro i tipi di zucchero di canna.

Il primo è quello di canna chiara; ha un sapore di melassa delicato e un colore marrone chiaro ed è comunemente usato nella pasticceria e per realizzare glassature e salse.

Un altro è lo zucchero di canna scuro: il sapore in questo caso è più forte e ha un colore marrone più scuro. È spesso usato in panpepato, biscotti alla melassa e salse barbecue.

Gli ultimi due sono molto simili tra loro, anche se presentano qualche differenza. C’è lo zucchero turbinato, minimamente lavorato, che conserva i cristalli più grandi, conferendogli una consistenza grossolana e sabbiosa; ha un colore marrone chiaro e un sapore di melassa delicato; il secondo è lo zucchero demerara, la cui differenza dallo zucchero turbinato è relativa ai cristalli, che sono leggermente più grandi, oltre a un sapore di melassa più ricco. È spesso usato per spolverizzare frutta, dessert o caffè.

Usi dello zucchero di canna

Lo zucchero di canna è un ingrediente poliedrico, da usare in pasticceria, per la realizzazione di biscotti, torte e altri prodotti da forno. Aggiunge umidità, sapore e un colore caramello sottile alle creazioni cotte al forno. È un ottimo ingrediente per la rifinitura dei dolci, nelle glassature e nelle salse, perché fornisce un sapore ricco e una consistenza leggermente granulosa.

La sua poliedricità gli permette di essere usato anche nei piatti salati per aggiungere profondità di sapore ed equilibrare l’acidità. È comunemente usato in marinate, salse barbecue e salse per la carne.

Lo si trova comunemente anche nelle bevande. Oltre per dolcificare il caffè, il tè e altre bevande, aggiunge un profilo aromatico più complesso rispetto allo zucchero bianco.

Ecco quali sono i pericoli per l’uomo

Mentre lo zucchero di canna è spesso percepito come un’alternativa più sana allo zucchero bianco, è importante notare che contengono quantità simili di calorie e carboidrati. Entrambi i tipi di zucchero dovrebbero essere consumati con moderazione come parte di una dieta equilibrata.

Inoltre, bisogna stare attenti al consumo, perché può contenere tracce di impurità e contaminanti a causa della lavorazione minima. Questi possono includere metalli pesanti, pesticidi e microrganismi. Sebbene i livelli possano essere bassi, è essenziale scegliere marchi rinomati che privilegiano pratiche agricole sostenibili e responsabili per ridurre al minimo il rischio di contaminazione.

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