Mettere i tappi di sughero nelle piante: ecco perchè devi farlo

I tappi di sughero sono realizzati dalla corteccia della quercia da sughero, una quercia sempreverde originaria della regione mediterranea occidentale. La corteccia viene raccolta ogni 9-12 anni senza abbattere l’albero e può essere raccolta per circa 200 anni. Il sughero viene poi lavorato in fogli sottili che vengono utilizzati per realizzare tappi, suole per scarpe, pannelli isolanti e altri prodotti

Un prodotto tutto tondo per la casa e non solo

I tappi di sughero, oltre al loro uso ben noto per chiudere le bottiglie di vino, hanno diverse utilità sorprendenti in vari ambiti della nostra vita quotidiana.

In casa, li possiamo trasformare in profumatori naturali per ambienti: infatti, basta immergerli in olio essenziale profumato e posizionarli in diversi punti della casa.

Sono anche facilmente lavorabili, soprattutto se si vogliono creare decorazioni creative e originali; si possono dipingere, incollare tra loro o ad altri oggetti, trasformare in miniature o utilizzare per realizzare quadri tridimensionali. Per i più piccoli, si può anche pensare di creare giocattoli divertenti e sicuri per i vostri animali domestici. Un altro modo per sfruttare la loro forma è quella di tagliarli a fettine sottili e utilizzarli come sottobicchieri per proteggere tavoli e mobili da macchie e graffi.

In giardino, possono essere usati per la pacciamatura per le piante. Aiutano a trattenere l’umidità nel terreno, sopprimere la crescita delle erbacce e proteggere le radici dalle temperature estreme. Ma anche per creare etichette o segnali per le piante, scrivendo il nome della pianta o altre informazioni utili. Sempre per il giardino, ripensando all’utilità che hanno i tappi di sughero per gli oggetti per i più piccoli, si può pensare alla creazione di personaggi, magari miniature per giardini fatati o terrari, creare case, funghi, animali o altri elementi decorativi.

Altri utilità: attrezzi da disegno, come strumenti da disegno come carboncini o punteruoli; accessori per la pesca, come galleggianti per la pesca o come esche artificiali; giochi da tavolo, come pedine o segnalini per giochi da tavolo; componenti musicali, come strumenti musicali a percussione fai da te.

Ecco i vantaggi dei tappi di sughero

Sono ecocompatibili, perché sono un materiale naturale, rinnovabile e biodegradabile, resistenti all’acqua, alle muffe e agli insetti; hanno anche eccellenti proprietà isolanti termiche e acustiche; possono essere facilmente tagliati, incollati, dipinti e modellati; e soprattutto sono un materiale relativamente economico e facilmente reperibile.

È vero che è utile mettere i tappi di sughero nelle piante? Vediamo perché

Non è una pratica agricola consigliata e potrebbe persino risultare dannosa. L’utilizzo di tappi di sughero per le piante si basa su alcune idee errate:

1. Migliorare il drenaggio

Si pensa che i tappi di sughero inseriti nel terreno possano migliorare il drenaggio e prevenire i ristagni d’acqua. Tuttavia, il sughero non è un materiale drenante efficace. Anzi, potrebbe intasare i fori di drenaggio e impedire la fuoriuscita dell’acqua in eccesso, aumentando il rischio di marciume radicale.

2. Mantenere l’umidità

Alcuni credono che i tappi di sughero aiutino a trattenere l’umidità nel terreno. In realtà, il sughero assorbe l’acqua, sottraendola alle radici delle piante. Questo può causare stress idrico, soprattutto in periodi di siccità.

3. Allontanare i parassiti

L’idea che i tappi di sughero possano allontanare i parassiti è priva di fondamento scientifico. Non esistono prove che suggeriscano che il sughero abbia proprietà repellenti contro insetti o altri animali dannosi per le piante.

Danni potenziali

Oltre a non apportare i benefici immaginati, i tappi di sughero nelle piante possono causare danni. Il pericolo primario è la muffa, perché il sughero favorisce il proliferare di batteri che possono danneggiare le radici e la salute generale della pianta. Non da poco, è che le piante possano diventare un habitat favorevole per alcuni insetti dannosi, come i moscerini dei funghi.

Se proprio si vuole aiutare il terriccio a drenare, altri sono i metodi efficaci e più sicuri. Si può, tanto per cominciare, un terriccio con una buona capacità di drenaggio, adatto alle esigenze specifiche della pianta. Al terriccio va aggiunto un materiale drenante, come perlite o vermiculite per migliorare il drenaggio. Successivamente bisogna coprire il terreno con uno strato di pacciamatura organica, come paglia o corteccia, perché questa aiuta a trattenere l’umidità e a ridurre l’evaporazione. Infine, annaffiare le piante solo quando il terreno è effettivamente asciutto, evitando ristagni d’acqua.

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