Allerta Bollo auto: il prezzo aumenta in queste tre regioni

Il bollo auto, ufficialmente chiamato tassa automobilistica regionale, è un tributo locale previsto dall’amministrazione finanziaria italiana. Grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana e il suo versamento è a favore delle Regioni di residenza del proprietario del veicolo. In parole semplici: è una tassa annuale che devi pagare per possedere un’auto o una moto in Italia. Il gettito derivante dal bollo auto viene utilizzato dalle Regioni per finanziare la manutenzione delle strade, i servizi di trasporto pubblico e altri servizi locali.

Ecco come funziona il bollo auto in Italia

Bisogna partire dal calcolo dell’importo, che varia a seconda di diversi fattori. Innanzitutto la potenza del motore, che viene espressa in cavalli fiscali (CV). Maggiore è la potenza, maggiore sarà il bollo auto da pagare. Anche il tipo di veicolo è importante, perché bisogna definire se si tratta di autovetture, motoveicoli, autobus, camper o differenti. In ogni Regione, poi, troviamo un tariffario diverso, in base al calcolo delle proprie aliquote.

Come tutti i pagamenti, anche per il bollo auto è prevista una scadenza. Al di là del fatto che vada pagato con in anticipo per l’intero anno, ma bisogna comunque sempre rispettare la data di scadenza indicata sulla carta di circolazione del veicolo, che varia a seconda del mese di immatricolazione. In generale, il pagamento deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza.

Come pagare è facile: si può fare online, collegandosi al sito web dell’Agenzia delle Entrate o al sito web della Regione di residenza. Ci si può rivolgere agli sportelli postali, ma anche alle tabaccherie o alle filiali delle agenzie di pratiche auto. Un altro metodo veloce, sicuro e soprattutto da fare comodamente da casa propria è il pagamento con home banking.

In caso di mancato pagamento del bollo auto, sono previste sanzioni amministrative. La sanzione ammonta al 30% dell’importo del bollo auto non pagato, con un minimo di €30,00. A questa sanzione si aggiungono gli interessi moratori.

Si ricordi che ci sono dei veicoli per cui è prevista una riduzione del costo del bollo auto, se non addirittura l’esenzione totale. Parliamo dei veicoli storici, tutti quelli con più di 30 anni di immatricolazione o di alcuni veicoli elettrici e ibridi che in alcune Regioni d’Italia godono di particolari agevolazioni fiscali.

Dove si pagherà di più?

L’aumento del bollo auto è un argomento di attualità in Italia. Sono previste per il 2024 alcune cambiamenti importanti. Fra tutti, il pagamento con F24: c’è la possibilità di versare l’imposta di bollo attraverso il modello F24 per gli atti da registrare in termine fisso.

Esiste un progetto di legge che prevede l’aumento del bollo auto per eliminare il superbollo. Questo è parte della delega al governo per la riforma fiscale 2024: con questa, potrebbero cambiare gli importi del bollo auto. In particolare, si sta considerando l’abolizione del superbollo, che potrebbe portare alcuni automobilisti a pagare molto meno a partire dal prossimo anno.

Le Regioni dove in questo momento si paga un bollo auto maggiore rispetto altrove sono:

Il costo del bollo auto può variare da regione a regione in Italia. Ecco le tre più care per il bollo auto, sulla base delle tariffe base applicate:

  • Emilia-Romagna: questa regione applica la tariffa base più alta, pari a € 2,58 per kW fino a 100 kW e € 3,87 per kW oltre i 100 kW.
  • Piemonte: la tariffa base in Piemonte è di € 2,54 per kW fino a 100 kW e di € 3,81 per kW oltre i 100 kW.
  • Campania: in Campania la tariffa base è di € 2,50 per kW fino a 100 kW e di € 3,75 per kW oltre i 100 kW.
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