Vecchi dollari americani, ecco quali possono farti diventare ricco

E’ spesso destino comune quello di diventare emissioni collezionsiticamente molto interessanti, comune situazione che coinvolge anche i vecchi dollari statunitensi come i tradizionali penny, comunemente conosciuti in via ufficiale come cent, essendo le monete da 1 centesimo di dollaro. I vecchi dollari americani di questo tipo sono tra le varianti più comuni, anche se costituendo il taglio minore, è relativamente poco interessate per la quasi totalità degli statunitensi, che conferiscono un valore quasi solo simbolico di una moneta del genere.

Ma come spesso accade sono proprio le monete ignorate a costituire un valore aggiunto in alcuni casi.

E le monete da 1 centesimo sono senz’altro le più famose anche dalle “nostre parti”, sopra tutto perchè hanno un aspetto ramato (essendo costituite sopratutto da rame, effettivamente parlando).

Hai qualcuno di questi vecchi dollari americani? Ecco quanto possono valere oggi

Vecchi dollari americani, ecco quali possono farti diventare ricco

I cosiddetti penny hanno alle spalle una storia molto lunga, praticamente come quella degli Stati Uniti, concepiti dal 1793 in lega di rame dall’allora neonato governo statunitense, che ha spostato anche la zecca nel corso degli anni. Le raffigurazioni sono state disparate, ad esempio i Flying Eagle fino alla Testa di Indiano, nell’Ottocento, e poi all’attuale raffigurazione con Abramo Lincoln che perdura dal 1901 su queste monete.

Da decenni le monete da 1 centesimo continuano ad essere coniate ma sono meno “ambite” rispetto al passato, ma esistono tantissimi esemplari di grande valore.

Ad esempio le monete con Lincoln del 1914, con la scritta One Cent – United States of America sono non introvabili ma cercarle in condizioni eccellenti è cosa molto rara, in quanto fu un anno molto poco produttivo in termini di pezzi. Oggi un pezzo del 1914 in eccellente stato può valere diverse migliaia di euro, fino a oltre 50 mila per un pezzo in fior di conio.

Molto interessante anche un esemplare come il 1869 “Indian Head Penny” con la testa di nativo, che vale almeno 50 euro se in buono stato ma può superare i 600 euro se in Fior di Conio, ancora di più per esemplari come il centesimo, nuovamente con Abramo Lincoln del 1927 “Wheat Penny”  che vale quasi niente se circolato ma in condizioni perfette supera i 1000 euro.

Ancora più raro è il pezzo, molto simile, sempre con Lincoln riconoscibile dalla dicitura 1922 D che oggi vale da circa 300 euro fino a 4500 euro se in Fior di Conio.

E’ proprio la ricerca di esemplari ottimamente conservati che spesso fa la differenza.

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