Come piantare i pomodori; ecco quello che non sapevi

Si sta avvicinando l’estate e in molte famiglie si comincia pure a pensare alla raccolta dei pomodori per poterli lavorare e dare vita alla classica passata di pomodoro fatta in casa, quella tradizionale preparata da tutte le nonne d’Italia, che ha accompagnato la nostra infanzia e della quale ancora oggi percepiamo un certo languorino al solo pensarci.

Ma come coltivare i pomodori speciali, destinati alla preparazione della salsa da conserva? Vi diamo noi qualche aiuto.

Ecco una guida per pianta i pomodori giusti nel periodo giusto

Coltivare pomodori deliziosi e succosi nel tuo orto può essere un’esperienza gratificante e gustosa. Per aiutarti a ottenere un raccolto abbondante e saporito, ecco una guida completa su come piantare i pomodori, ricca di consigli e suggerimenti che potresti non conoscere

Il momento giusto per piantare i pomodori dipende molto dal clima locale. In generale, è consigliabile attendere che le temperature notturne siano costantemente superiori a 10°C (50°F) per evitare il rischio di danni da gelo. Nelle regioni con primavere miti, i pomodori possono essere seminati all’aperto già a fine marzo o aprile. In climi più freddi, è preferibile attendere fino a maggio o giugno.

È necessario anche selezionare il terreno ideale, perché i pomodori prosperano in terreni ben drenati, fertili e con un pH leggermente acido (tra 6,0 e 6,8). Se il terreno si presenta, invece, troppo argilloso o sabbioso, si può migliorare la struttura e la fertilità incorporando compost maturo o letame. Questo al fine di prepararlo prima di piantare le piantine di pomodoro, che vanno messe in profondità. Ovviamente si può decidere se piantare le semplici piantine, oppure cominciare direttamente dai semi; ricordiamo che cominciare dai semi richiede più attenzione, perché i pomodori da seme vanno messi all’interno delle buche circa 6-8 settimane prima dell’ultima gelata prevista. Una volta che le piantine hanno sviluppato alcune foglie vere, si possono trapiantare all’aperto nell’orto. È necessario spaziare le piantine di pomodoro di circa 60 cm (24 pollici) l’una dall’altra per consentire una crescita adeguata e una buona circolazione dell’aria. Un’altra cosa importante è che bisogna fornire supporto alle piante di pomodoro in crescita, perché salgono in modo incontrollato e indeterminato, il che significa che continuano a crescere e a produrre frutti per tutta la stagione. Per sostenere il peso delle piante e dei frutti, è importante la presenza di tutori o delle gabbie di supporto.

E, non da meno, irrigarle regolarmente, soprattutto durante i periodi di caldo e secco, cominciando dalla base, evitando di bagnare le foglie per ridurre il rischio di malattie fungine. Un’irrigazione profonda e meno frequente è preferibile a annaffiature superficiali e frequenti.

Può aiutare anche l’applicazione di uno strato di pacciamatura organica, come paglia, fieno o foglie tritate, intorno alla base delle piante per trattenere l’umidità, sopprimere le erbacce e mantenere il terreno fresco; e la fertilizzazione, durante la crescita, con un fertilizzante bilanciato ogni 2-3 settimane per favorire una crescita sana e una produzione abbondante di frutti.

La raccolta dei pomodori è l’ultimo step: non appena raggiungono il loro colore caratteristico e cedono leggermente alla pressione quando vengono delicatamente spremuti, è arrivato il momento di raccogliere i frutti, per incoraggiare la produzione continua.

I pomodori freschi possono essere conservati a temperatura ambiente per alcuni giorni o in frigorifero per un periodo più lungo. Puoi anche trasformarli in conserve, salse, succhi o essiccarli per conservarli più a lungo.

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