Fin dall’antichità le monete sono state distinguibili nei vari tagli dalla numerose forme di dettagli ma anche vari tipi di metallo impiegati oltre che una diffusa categorizzazione di elementi come volti e simboli presenti. Sovrani, politici, ma anche figure legate all’arte e dal grande impatto culturale, hanno trovato spazio fin dagli scorsi millenni, identificando spesso in modo particolare emissioni divenute popolari. In maniera diversa, ma non troppo anche le forme di moneta moderne come quella da 2 euro possono presentare un particolare volto che può significare un valore importante.
Sono in particolare le monete commemorative quelle considerabili interessanti sotto molti punti di vista, fino ad essere considerate tra le più rare.
Un esempio è l’emissione in questione, concepita in un singolo anno come tutte le emissioni da 2 euro di questo tipo, condizione che ne ha aumentato il valore.
Moneta da 2 euro rarissima: ecco quale cercare
Le monete commemorative da 2 euro non sono tutte rare, e non tutte valgono più del valore facciale, da 2 euro ovviamente: sono molti i fattori che portano i collezionisti a conferire o meno una percezione di valore maggiore ed anche il volto impresso può effettivamente influire in tal senso.
A partire dal volto che può evidenziare una elevata riconoscibilità impressa ma anche la tiratura quindi la rarità dell’esemplare in questione può influire parecchio.
In questo caso si tratta di una moneta poco conosciuta anche perchè sviluppata per San Marino, realtà che pur trovandosi sul territorio italiano da svariati secoli (è considerata la più antica forma di Repubblica in Europa) rappresenta una realtà indipendente sotto praticamente ogni punto di vista, monetazione compresa. Per lo stesso motivo la repubblica di San Marino conia le proprie monete, attraverso la zecca di Roma, incluse quelle commemorative.
La prima moneta commemorativa di San Marino è datata 2004 ed è dedicata all’epigrafista ma anche numismatico Bartolomeo Borghesi, personalità che ha trascorso molti anni, nella seconda parte della propria vita proprio presso la piccola repubblica. Detto Principe dei Numismatici, arrivò a San Marino nel 1821 e vi è rimasto fino alla sua morte nel 1860, portando avanti studi storici antichi e numismatici di enorme rilevanza.
E’ suo il volto che si staglia sul busto presente sulla moneta, che è definita anche con la dicitura San Marino sul lato destro. Per il resto è identica ad una qualsiasi moneta da 2 euro.
Ciò che cambia è il valore, che può essere piazzato tra i 60 euro se in buono stato fino a oltre 150 euro se in Fior di Conio, la migliore resa di conservazione possibile.
