Stangata Canone RAI: ecco quanto pagherai quest’anno

Il Canone Televisivo identifica una vera e propria forma di “ostacolo concettuale” che prosegue e perdura da molti anni in modo quasi insistente fastidioso più per una questione di concetto che per una reale difficoltà nel pagarlo. Il Canone Rai viene visto come una mini “stangata” vera e propria per moltissimi anche perchè da qualche anno la presenza risulta essere cambiata in termini di posizione. Quanto si paga quest’anno?

L’importo è stato modificato proprio a partire dal 2024, condizione che è stata causata anche da alcune tipiche proteste inerenti a questa forma di obbligo televisivo che in realtà sono sempre esistite.

Quanto costa quest’anno il Canone Rai? I dati ufficiali sono relativi solo al 2024.

Stangata Canone RAI: ecco quanto pagherai quest’anno

Il Canone Rai identifica una forma di “tassa” che almeno nominalmente ha quasi un secolo, in quanto deriva dall’equivalente imposta della radio, legata al possesso di un oggetto storicamente più antico della tv. Infatti appartiene al 1936 il primo emendamento che ai tempi regolamentava la presenza di una radio presso le abitazioni, divenuto poi legato alla Rai con la nascita e la diffusione del servizio televisivo nazionale a partire dagli anni 50.

I vari governi hanno fatto di tutto pur di rendere accettabile culturlamente parlando questa imposta, riuscendovi però “poco”, da sempre viene considerato più un fastidio che altro dover pagare il Canone Rai, che ha una funzione ad oggi ancora indispensabile di finanziare il servizio pubblico ed in parte anche lo stato. L’importo è cambiato diversi anni fa in modo consistente, dal 2016: passando da 113 euro annui a 90, è stato anche integrato nella bolletta della luce, come risulta essere ancora oggi, e rateizzato su 10 mesi, attraverso una “mossa” divenuta legge dell’allora in carica governo Renzi.

Questa è stata di fatto non ancora modificata perchè ha permesso allo stato di aumentare le entrate derivanti dal Canone Rai, fino a circa il 29 % rispetto agli anni precedenti, quando la percentuale era molto più bassa. Per questo motivo anche nel 2023 e nel 2024 la struttura “rateizzata” dell’importo è stata mantenuta, ma in questo 2024 l’importo è stato abbassato da 90 a 70 euro.

Per alcuni questa è una forma di anticipazione di un nuovo “sconto” relativo al 2025 per altri invece è un modo per “indolare la pillola”, con un previsto aumento nel corso dei prossimi anni. Finora il costo di 70 euro annui è stato confermato solo per il 2024.

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *