E’ stato scoperto l’ennesimo caso di lavoratore in nero mentre percepisce il reddito di cittadinanza. Succede a Pollina, dove la Guardia di Finanza è intervenuta nell’ambito del potenziamento dei controlli in tema di contrasto al lavoro nero.
Nel mirino una società che gestisce una nota struttura ricettiva e di ristorazione.
“Effettuato l’accesso nella struttura – dicono dalla guardia di finanza – le fiamme gialle hanno identificato tutti i lavoratori presenti nel complesso alberghiero acquisendo, da loro stessi, notizie utili finalizzate alla verifica del regolare adempimento degli obblighi previsti dalla normativa giuslavoristica. Dall’esame della documentazione presentata dall’amministratore della società e dalle dichiarazioni rese dai lavoratori, è stata così accertata l’assunzione di 3 lavoratori totalmente in nero”.
Per le violazioni emerse si è proceduto, pertanto, alle contestazioni previste della normativa in materia di lavoro ed all’irrogazione di una sanzione pari a 11 mila euro circa. “Inoltre, grazie all’utilizzo delle banche dati in uso al Corpo – dicono dalla guardia di finanza – è stato accertato che uno dei lavoratori non regolarmente assunto percepiva il “reddito di cittadinanza”. Così per l’uomo – si tratta di un 41enne (M.A. le iniziali) è scattata la segnalazione all’autorità giudiziaria “per indebita percezione del beneficio”. Per il 41enne è scattato anche il sequestro della carta poste italiane utilizzata per percepire il beneficio.
Resta da fare luce sulla posizione fiscale della società.