
Istituto al freddo al rientro dalle vacanze natalizie: gli alunni del liceo scientifico Failla Tedaldi di Castelbuono subiscono le conseguenza della mancata assegnazione dei fondi per l’acquisto del gasolio che alimenta i riscaldamenti.
Così, da lunedì va avanti la protesta. Fare lezione in quelle condizioni non è possibile, le aule e gli ambienti non sono riscaldati. Le ex province sono nel caos anche per altri disservizi, ma a scuola bisogna poter andare. Gli alunni hanno adottato l’arma dello sciopero per un diritto che viene loro negato, ma vorrebbero tornare a fare lezione quanto prima.
Mobilitato anche il sindaco Mario Cicero: “Ho attivato i contatti con la provincia per la fornitura del gasolio”. “Stiamo passando giorni complicati – racconta il rappresentate d’istituto Giuseppe Cicero – il 7 gennaio abbiamo scioperato all’interno del cortile, ma oggi siamo stati costretti a farlo fuori dalla scuola coinvolgendo anche le altre autorità”. La scuola aveva fatto richiesta per nuove forniture di gasolio già lo scorso novembre, un ulteriore sollecito il 2 gennaio, ma la risposta da parte dell’ente è stato negativo. “Giorno 10 e 11 gennaio non entreremo – continua Giuseppe – ma non solo, insieme agli altri rappresentanti ci stiamo mettendo in contatto con le altre scuole della provincia in modo da rendere più forte la nostra protesta”.