
Carta, cartone, vetro e lattine, pile esauste e farmaci scaduti, organico e, infine, indifferenziato.
Un orario di conferimento per ogni tipologia, giornate diverse e quartieri allo sbando.
I cittadini – seppur volenterosi nel rendere il pianeta più pulito – stanno facendo fatica a gestire questo passaggio verso la virtù del “riuso, riciclo, riduco“.
Per tale ragione si è ritenuto necessario interpellare un esperto, con la speranza di chiarire i dubbi e spiegare al meglio le modalità di conferimento e raccolta.
Laureato col massimo dei voti all’Università di Bellolampo – Toty McCallister -con la sua tesi “A munnizza è ricchizza”, è a pieno titolo, uno tra i massimi esperti rifiutologi dell’intero panorama nazionale.
Rifiutologo per vocazione, prestato talvolta all’arte del gossip di ritorno, Toty eccelle, fra le altre cose, nell’arte del rimandare le critiche al mittente. Coi suoi sferzanti “questa è solo invidia” (?) oppure avendo fatto suo il celeberrimo aforisma “la tua invidia è la mia forza”, che spesso campeggia negli abitacoli degli autoarticolati di tutto lo stivale, riesce a gestire le critiche, anche quelle più complesse e argomentate.
Oggi, 13 dicembre, è quello che in tutta la Sicilia è stato ribattezzato come “Arancina day”, e in tema di rifiuti e gestione degli stessi, la questione si fa assai complessa. In tanti ci chiedono: “La guantiera (unta), dove la butto?“; “Per i tovaglioli ‘nsivati, devo aspettare settimana prossima?“.
Per tale motivo sono state rigirate le domande all’esperto che, introducendo la spiegazione con un solenne: “l’invidia è una brutta bestia”, ci avrebbe detto che tutto quel che abbiamo elencato andrebbe (probabilmente) nell’indifferenziato.
Prevedendo la nostra seconda domanda – circa ritiro porta a porta dei rifiuti – l’esperto ci ha subito incalzati: “l’ente che rappresento ha fatto una scelta di coraggio non prevedendo il ritiro a domicilio, poiché, con una sola mossa ha fatto passi da gigante in termini di gestione del rifiuto e cura degli anziani, incoraggiandoli a periodiche passeggiate, indispensabili per evitare l’insorgenza di disturbi cardiocircolatori”.