Il rapporto regionale Excelsior elaborato da UnionCamere Sicilia parla di 50.000 posti di lavoro programmati dalle imprese siciliane entro il prossimo mese di dicembre. Eppur si muove diceva la scienza e a quel che sembra il mercato del lavoro nell’Isola sembra essersi rimesso in moto.
Quanto ai profili richiesti, il 22% sono dirigenti, specialisti e tecnici; il 9% impiegati; il 26% appartenenti alle professioni commerciali e dei servizi; il 28% operai specializzati e conduttori di impianti; infine, il 15% generici.Il rapporto Excelsior Sicilia entra anche nello specifico dei posti programmati. Queste le figure più difficili da reperire: 860 entrate per tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale (45% di difficoltà); 420 per tecnici informatici, ingegneristici e della produzione (41,3% di difficoltà); 200 operatori della cura estetica (37,4%). Al 16% del totale è richiesta la laurea, al 36% il diploma di scuola media superiore, al 28% un diploma o qualifica professionale e al 20% l’avere concluso almeno la scuola dell’obbligo.
Delle 49.210 assunzioni programmate fra ottobre e dicembre, a novembre se ne prevedono 16.260. Di queste, 4.690 saranno nell’industria in generale, di cui 490 alimentari e bevande, 50 nel tessile, 80 legno-mobile, 70 carta-stampa, 130 nella chimica-farmaceutica, 100 nella lavorazione minerali non metalliferi e cave e miniere, 530 nelle industrie metallurgiche, 440 in quelle meccaniche ed elettroniche, 300 in altre industrie); poi, 2.510 nelle costruzioni edili e 11.560 nei servizi (3.000 nel commercio, 1.570 nel turismo, 1.610 in trasporto, logistica e magazzinaggio, 30 nella comunicazione, 260 nei servizi informatici e Tlc, 300 nei servizi avanzati di supporto alle Pmi, 70 nei servizi finanziari e assicurativi, 1.710 nei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone, 3.000 nei servizi alle persone.