La Chiesa di Cefalù getta la Rete, nasce il sito web diocesano

La chiesa non può non comunicare. Da questa consapevolezza è nata l’esigenza per la Diocesi di Cefalù di rinnovare la propria presenza nella rete. Nella giornata di ieri è stato presentato il nuovo sito diocesano, con un’ apposita tavola rotonda tenutasi presso la Chiesa dell’Annunziata, a Cefalù. L’evento è stato organizzato dalla collaborazione dei due Uffici di Pastorale della Comunicazione e della Pastorale Sociale e del Lavoro.

 

Quella della rete è un’immagine familiare al mondo della chiesa, dove ciascun cristiano è chiamato a gettare le reti e farsi pescatore di uomini. I primi mesi di lavoro per il Vescovo Giuseppe Marciante allora, si sono concentrati molto sull’urgenza di comunicare, perché – come ha spiegato lo stesso Pastore: “il nostro è un Dio dialogico. La comunicazione nasce con la trasmissione della vita; i genitori che danno la vita continuano a trasmettere sentimenti e realtà, in una incessante comunicazione. Trasmettere una vita è anche trasmettere una cultura. L’uomo è un comunicatore, perché è un essere in relazione. Pertanto, come essere dialogico, non può fare a meno di comunicare”.

 

Il tempo contemporaneo è caratterizzato da una cultura digitale che frammenta e utilizza codici nuovi e in continuo mutamento – ha spiegato nel suo intervento Don Franco Mogavero – un tempo di iperconnessione che coinvolge e travolge tutti, che muta il modo stesso di interagire. Diversi i rischi annessi, come una certa alienazione, lo straniamento totale dalla realtà e l’abbandono degli ambienti tradizionali di incontro. D’altro canto, è innegabile il potenziale che la tecnologia mette a disposizione di tutti e la Chiesa non può sottrarsi da questa equazione, anche la Rete può e deve essere l’ambiente giusto e sano per annunciare il Vangelo.

 

Frutto della cultura digitale del resto, è anche il neonato sito diocesano. Quando il dottor Valerio Di Vico, segretario del Vescovo Marciante, ha iniziato a elaborare un’idea di sito web, ha preferito affidarsi a una piattaforma tutta italiana. Così è venuto a conoscenza della realtà di Flazio, Site Builder made in Italy nato con l’obiettivo di dare uno strumento semplice e intuitivo a chiunque voglia creare un sito web per promuovere contenuti personali e professionali.

Flavio ed Elisa Flazio, fondatori del team, hanno creato la loro startup anche grazie a dei fondi appositi messi a disposizione dalla provincia di Catania; pochi anni dopo il lancio della loro piattaforma sono diventati tra i principali costruttori di siti web e sono riusciti a restituire l’intero finanziamento al mittente.

 

L’obiettivo è sempre stato quello di rendere autonomi i propri clienti attraverso una grande usabilità dei siti: per i non addetti ai lavori che da oggi visiteranno la realtà virtuale della Diocesi di Cefalù significa che sarà possibile navigare e scoprire il sito con estrema facilità e con poco impegno intuitivo. Essere raggiungibili, presenti, significa essere una Chiesa a servizio anche in questi temi, essere fruibile e accogliente come ogni altro luogo più o meno canonico. Significa, in definitiva essere, anzi, continuare a essere quel medium tra Dio e l’uomo. Esattamente come l’Angelo mandato in visita a Maria per annunciarle Cristo.

 

Sofia D’Arrigo

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