Vengono ipotizzati i reati di truffa aggravata, anche in concorso, e falsa attestazione di servizio per i 22 furbetti del cartellino tutti dipendenti comunali di Termini Imerese ai quali la Procura della Repubblica ha notificato l’avviso di conclusione indagini.
L’operazione, che come il film di Ficarra e Picone, girato proprio a Termini Imerese, si chiama “L’ora legale”, ha utilizzato i risultati di un prolungato servizio di riprese: sono stati così individuati e seguiti decine di impiegati che timbravano il cartellino falsificando gli orari di entrata e di uscita.
Nello scorso mese di settembre il gip del Tribunale termitano aveva imposto per 15 dei 22 finiti sotto indagine l’obbligo di firma quotidiana, per alcuni dei quali è stato poi revocato. Un altro è stato sospeso per sei mesi e poi licenziato.
Adesso dopo la conclusione delle indagini è molto probabile che per chi è finito sotto inchiesta si apra la strada del processo. Le indagini che furono coordinate dai carabinieri con l’ausilio delle intercettazioni ambientali misero alla luce un sistema di assenteismo diffuso.