Sicilia maglia nera in Europa per occupazione, il 44% non studia né lavora

Non studiano né lavorano i siciliani, o almeno una buona parte di essi. La regione conquista l’ennesima maglia nera, e rientra tra le sei zone dell’unione in fondo alla classifica, in compagnia anche di Calabria, Campania e Puglia, dove meno di una persone su due lavora. E’ quanto emerge dal Regional Yearbook 2017 pubblicato oggi da Eurostat, che disegna un quadro tutt’altro che roseo per il futuro.

I Neet, coloro che non studiano e non lavorano, sono ben il 41,4% del totale delle persone in età lavorativa dell’isola; peggio della Sicilia solo la Guyana Francese e la regione bulgara di Severozapaden. A livello nazionale in questo paramentro, i dati Eurostat metto in luce un importante divario tra il Mezzogiorno e il Nord, il particolare il Nord-Est, dove la media dei Neet si attesta intorno al 15%, con punti anche inferiori.

Nell’Ue, in media il 71,1% dei cittadini fra i 20 e i 64 anni aveva un’occupazione nel 2016. La percentuale crolla al 44,3% in Puglia, 41,2% in Campania, 40,1% in Sicilia e 39,6% in Calabria. La media italiana è del 57,2%.

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