Preoccupanti ritardi nei pagamenti dei contributi agricoli

Il mancato pagamento delle Misure a superficie del PSR 2015-2020 sta penalizzando il comparto agricolo. Sono troppe le imprese agricole che non hanno percepito i contributi previsti nell’ambito delle Misure 11, 12 e 13 (Biologico, Indennità Compensativa e Natura 2000) del PSR relative agli anni 2015 e 2016”. Lo scrive Rosa Giovanna Castagna presidente regionale di Cia Sicilia, in una lettera inviata all’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici.

“Ritengo sia preoccupante – continua Castagna – che dopo tre anni dalla pubblicazione dei bandi e presentazione delle domande, la maggior parte delle imprese che sono state inserite negli elenchi utili non abbia ancora percepito alcun contributo a causa di problematiche burocratiche e cavilli di natura informatica, con un continuo rimpallo di responsabilità tra l’amministrazione regionale e l’organismo pagatore AGEA (e oltre il danno la beffa di aver dovuto constatare la grande soddisfazione del Ministro sull’operato Agea)”.

contributi agricoliLe imprese agricole stanno già attraversando un periodo di estrema difficoltà a causa della persistente siccità e delle altissime temperature, senza contare anche i ripetuti incendi che stanno condizionando la vita di molte imprese. “Gli imprenditori agricoli non solo sono ormai allo stremo – evidenzia Castagna – ma anche si vedono negato un diritto che gli spetta per legge”

Alla luce dei problemi registrati sul bando biologico 2015, per il quale finora sono stati messi in pagamento circa 1.700 istanze su oltre 5.300 domande di contributo, l’Assessorato Agricoltura ha chiesto ed ottenuto un terzo ciclo di pagamento automatizzato che Agea si è impegnata a realizzare entro settembre“. risponde l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici

Questo dovrebbe ridimensionare di molto il numero delle pratiche da gestire manualmente per le quali i Caa e gli ispettorati dovranno applicare le necessarie correzioni alle domande, a suo tempo presentate, che sono andate in conflitto con l’applicativo di Agea – ha aggiunto -. Fermo restando che la responsabilità dei pagamenti è in carico ad Agea che è l’ente pagatore di cui si avvale la Regione che non ha alcuna responsabilità sulle modalità di gestione dei pagamenti”.

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