La Sicilia in mano ai piromani

piromaniLa Sicilia continua a bruciare: richieste continue dell’intervento di canadair nelle zone di Patti, Capo d’Orlando, Barcellona Pozzo di Gotto, Santo Stefano di Camastra,  Adrano, Randazzo, Giarre, Acireale,Partinico, lungo la statale 113,  Monreale, Castellana Sicula, Bolognetta, Carini, Cinisi, Misilmeri, Piana degli Albanesi e la riserva dello Zingaro un ambiente unico con 7 km di costa e oltre 1.700 ettari di natura incontaminata gestita dall’azienda foreste della Regione Siciliana. Questi gli ultimi incendi scoppiati nell’isola che sommati a tutti i focolai che giornalmente si verificano lungo tutta la rete viaria della regione portano a ben oltre 400 interventi dei Vigili del Fuoco e degli Operatori Antincendio.

Il Sinalp Sicilia denuncia il Governo Regionale di inadempienza nella gestione degli incendi ed invita la Magistratura ad indagare e condannare gli eventuali colpevoli: “Certificato che in estate si verificano gli incendi riteniamo obbligatorio spiegare ai cittadini quale è l’ormai fantomatico programma di tutela e protezione antincendio della Regione Siciliana. Il Presidente Crocetta, L’Assessore Cracolici, e il Dirigente Generale del DRAFD ci dicano come hanno affrontato la “programmata” emergenza incendi nella nostra regione. Quando è stato approvato il piano antincendi? Ad Aprile? O ancora si discute come distribuire i fondi necessari alla sua attuazione?”

“Il Piano antincendi prevede l’utilizzo degli operatori della Forestale? Sono realmente 7.500 unità? Il Piano antincendi ha previsto l’aggiornamento e la formazione dei forestali addetti? Perchè pur sapendo che dal mese di giugno in poi ogni anno inizia la distruzione del nostro patrimonio boschivo ogni anno di fatto non si programma niente?  – continua il Sinalp – Non accettiamo la solita risposta che colpevolizza la mancanza di fondi per finanziare i programmi di pulizia dei boschi, della messa in sicurezza degli alvei dei fiumi, dei parchi archeologici, della vetustà dei mezzi tecnici e la mancanza di carburante. Non possiamo più accettare l’incapacità di questo governo a gestire l’emergenza incendi permettendo di fatto la distruzione di riserve naturali con flora e fauna unica al mondo solo perchè non si è programmato niente per tempo. Poi diventa facile dare la colpa ai lavoratori forestali accusandoli di tutte le nefandezze possibili.”

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