Amap: “Il servizio idrico di Cefalù non è nostra responsabilità”

I cittadini di Cefalù non resteranno senz’acqua. Con l’intervento dell’assessorato, che ha deciso per l’affidamento della riscossione delle bollette al comune, si è scongiurato il rischio che Sorgenti Presidiana sospendesse totalmente la potabilizzazione, interrompendo di fatto anche l’accesso alla risorsa primaria. Il comune di Cefalù provvederà infatti a liquidare quanto fatturato dall’azienda nei primi mesi del 2017, come richiesto, per evitare proprio la sospensione del servizio, cifra che verrà coperta proprio con la riscossione ai cittadini.

Ma l’ingarbugliata situazione che riguarda il servizio idrico cittadino ancora non si risolve. Dopo l’annuncio di ieri sera da parte del Sindaco, è infatti prontamente arrivato l’intervento di Amap in merito alla questione. “In quanto alla decisione del comune di rivalersi sul futuro Gestore: “il Gestore del SII – dice il presidente di Amap Maria Prestigiacomo – ad oggi è il Comune di Cefalù quindi può rivalersi soltanto su se stesso. Inoltre ancora ricordo che da un anno l’ acqua di Cefalu non è potabile per ordinanza sindacale, quindi la tariffa è dimezzata. E’ vero che la sentenza della Corte Costituzionale individua il Gestore Unico per ambito territoriale ma è anche vero che i comuni individuati tra quelli che devono fare ambito devono essere gestiti tutti dall’Ente, soltanto allora ci sarà il Gestore Unico. Inoltre – continua la Pretigiacomo – nel contratto firmato fra il Comune di Cefalù e Presidiana oltre ad una tariffa stabilità tra il Comune di Cefalù e Presidiana si paga alla stessa anche l’energia elettrica. La Corte Costituzionale ha sancito che la Regione Siciliana non ha poteri in merito alla tariffa figuriamoci il Comune di Cefalù. Quindi è l’ATI che dovrà stabilire la tariffa di acqua all’ingrosso ed al dettaglio per l’Intero ambito e questa dovrà essere approvata dalla Autorità per l’Energia Nazionale e sarà questa la tariffa che dovrà utilizzare il Gestore.”

La Prestigiacomo risponde poi anche alle accuse rivolte ad Amap, per non avere proseguito nella gestione: “Basta attacchi. AMAP non ha “abbandonato” nessuno. Per noi la gestione del Comune di Cefalù è estremamente antieconomica ed abbiamo scelto di evitare il fallimento della stessa AMAP non prendendo in carico il servizio. Il Comune di Cefalù tra l’altro non ha mai concluso l’affidamento trentennale ad AMAP come gli altri Comuni nostri soci, come chiarito anche dal Tribunale delle Imprese e dal TAR. Solo dopo mesi abbiamo ritirato i nostri operatori, lasciati per aiutare il Comune nelle more che trovasse una soluzione per la gestione del SII  soluzione che non ha mai avuto intenzione di trovare. Ricordo che alcuni comuni si gestiscono da soli il servizio, e fatturano agli utenti. La stessa AMAP ha fornito loro le ultime letture per metterli in condizione di fatturare. Io ritengo probabile una cattiva volontà da parte dell’amministrazione comunale a gestire il servizio, anche se è  incontrovertibile che vi abbia provveduto autonomamente dal 1 febbraio 2016. “ Conclude poi la presidente di Amap :”Dichiara Sorgenti Presidiana che il Sindaco ha effettuato costanti accessi al potabilizzatore provvedendo personalmente alle manovre delle valvole della distribuzione.Troppo comodo continuare a scaricare sopra gli altri.”

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