Elezioni: l’importanza della scelta

elezioniCi siamo quasi. Tra pochi giorni quasi dieci milioni di italiani torneranno alle urne per scegliere i propri amministratori, membri eletti dell’Ente più vicino ai cittadini, e che proprio dei cittadini dovrebbe fare gli interessi. Ed è proprio in questo caso, più che nelle politiche, o durante i referendum, che diventa più importante il diritto, e il dovere civico, del cittadino di esprimere la propria preferenza, di decidere chi merita fiducia, di scegliere i propri rappresentanti per i prossimi cinque anni. Perché il comune non è solo il primario ente di rappresentanza del singolo, ma diventa inevitabilmente anche la prima istituzione con cui fare i conti: che si parli di servizi o di tasse.

Le elezioni comunali dovrebbero per questo essere le più trasparenti, le cartine di tornasole della società nella municipalità, e non un mero conto degli interessi, come spesso diventano. Voti che si muovono per convenienza, interesse, promesse, parentele. Quasi mai per capacità. Uno scotto che poi è la città stessa a pagare, per il lustro successivo: disservizi, dissesti economici, linee di governo nate spesso soltanto dall’appartenenza politica, o dall’influenza di qualche grande elettore, o riferimento nelle istituzioni regionali o nazionali. Lotte intestine tra contrapposte fazioni che quasi mai sono disposte ad un compromesso, impegnate a sbugiardare l’altra parte piuttosto che a portare avanti progetti seri e concreti. L’amministrazione comunale finisce così, durante il suo governo, troppo di sovente a imboccare strade peregrine, per perseguire l’interesse dell’elettore (e il suo voto) e non quello del cittadino, suo primo finanziatore.

Quasi 50 mila madoniti dovranno fare questa scelta, nei prossimi giorni. E la speranza è che scelgano non in base all’interesse economico o personale, ma per davvero e per una volta, in base ai bisogni della comunità, coscienti della responsabilità di questa decisione. Si fermi per una volta il “marketing politico”, il mercimonio delle idee e della partecipazione al banchetto della politica locale. Si scelga, per una volta, la città.

Paruscio Arianna

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