Unione delle Madonie, chiesta una verifica sulla sua costituzione

unione dei comuni delle madonie comunale centrale unica di CommittenzaQualcosa si muove sul fronte della richiesta di verifica delle procedure di costituzione della nuova Unione dei comuni delle Madonie, ieri infatti sono pervenute al Sindaco Di Martino 2 note a firma del dott. Falgares – Autorità di Gestione del Programma Regionale di Sviluppo 2014/2020 dalle quali si apprende che il dott. Morale, Dirigente del Dipartimento delle Autonomie Locali, ha chiesto in data 1° Giugno al Segretario Generale del Comune di Petralia Soprana, ufficiale rogante dell’atto costitutivo della Nuova Unione dei comuni dei comuni delle Madonie, una relazione conoscitiva sul percorso operato per la costituzione di tale nuova unione.

“Ricordiamo che abbiamo più volte espresso il nostro avviso, confortato dal parere degli esperti in materia da noi consultati , che le procedure approssimative, affrettate ed imposte, finora seguite, violano, oltre che la L. R. 15/2015 che istituiva dei Consorzi dei comuni in Sicilia in sostituzione delle ex Province Regionali, anche altre norme, regolamenti e le più scontate norme di Buon Senso che la procedura SNAI avrebbe richiesto. – dicono dal comitato promotore della città a rete Medonie-Termini-Cefalù presieduto dal sindaco uscente di Castellana Pino Di Martino – Si cominciano così a cogliere i primi frutti dell’iniziativa di protesta e di denuncia di Pino Di Martino, fatta propria da questo Comitato Promotore, e culminata con la Sua rinuncia a ricandidarsi a Sindaco di Castellana, quale estremo gesto di protesta Civile e Istituzionale e non violenta, nei confronti degli organi competenti che non avevano fino ad ora risposto alle missive dello stesso che dal 18 Aprile scorso aveva denunciato le irregolarità e le violazioni di legge riscontrate nella costruzione della Strategia Nazionale Area Interna Madonie.”

“Auspichiamo che tutti i candidati ed i sostenitori delle diverse liste contribuiscano a spegnere l’incandescenza di una campagna elettorale che, spesso, e’ scaduta in rissa, invettive personali e aspre polemiche sempre più offensive, al limite della querela. – continuano dal comitato – Molte liste resteranno fuori dai consigli e sindaci, assessori e consiglieri comunali che saranno premiati dal voto degli elettori, sarebbe auspicabile che si facessero carico di dare rappresentanza a tutte le compagini. Tutto cio’, metterebbe i cittadini-elettori nelle condizioni migliori per effettuare la loro scelta solo in base alle qualita’ personali dei singoli candidati a sindaco, degli assessori designati, dei candidati delle liste a loro collegate, dei loro programmi elettorali e delle loro posizioni politiche e di schieramento nell’ambito delle politiche sovra comunali.”

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