Il Giro d’Italia sbarca in Sicilia

Dopo i primi tre giorni corsi in terra sarda, il Giro d’Italia con l’edizione del centenario è pronto a sbarcare in Sicilia: sarà proprio Cefalù ad accogliere per prima la numerosa carovana della corsa in rosa. Dopo il giorno di stop per il trasferimento previsto per oggi, la cittadina normanna ospiterà martedì la partenza della tappa Cefalù-Etna.

Assieme ai corridori, arriva in terra sicula anche tutto il seguito che da sempre il giro si porta dietro, particolarmente folta quest’anno, fatta di allenatori, media, appassionati. Ma anche appuntamenti ed eventi a tema. Si inaugura infatti oggi, presso la Biblioteca Regionale Universitaria di Catania, la mostra “Sicilia. Amore infinito” realizzata in occasione del centenario del Giro d’Italia.

L’esposizione offre al pubblico un affascinante viaggio nelle edizioni del Giro d’Italia che hanno fatto tappa in Sicilia; un percorso costruito attraverso le pagine sportive della Gazzetta dello Sport, dei quotidiani locali, arricchito da filmati e maglie d’epoca, che consente di rivivere vicende, successi e aneddoti della corsa rosa in giro d'italiaSicilia. L’allestimento include anche sette totem multimediali ed una selezione di scritti di Candido Cannavò (storico direttore della Gazzetta dello Sport, scomparso nel 2009) sul Giro in Sicilia. “Sicilia. Amore infinito” è promossa dall’Assessorato regionale al Turismo, Rai, Rcs, Università degli Studi di Catania ed è realizzata da Beni Culturali.  La mostra sarà aperta al pubblico sino al 31 luglio 2017, l’ingresso è libero.

«La mostra consente di rivivere le emozioni e la storia della corsa rosa in Sicilia, dai tempi di Mara e Fazio, a Coppi e Contador. Dal ciclismo d’epoca fatto di polvere, fatica e tubolari al collo, allo sport moderno dei tempi più recenti. È un evento che si affianca alla vetrina internazionale offerta alla Sicilia dalle due tappe del Giro d’Italia che prenderanno il via la settimana prossima» ha affermato l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, Anthony Barbagallo.

«Con questa mostra –  ha sottolineato il Ceo e Founder di Beni Culturali, Roberto Celli – inizia un viaggio lento, da godere fino a fondo, tra i luoghi più particolari e meno conosciuti, ma talmente belli che sono stati riconosciuti patrimonio dell’umanità e di cui la Sicilia è particolarmente ricca. A partire proprio dall’Etna che proveremo a raccontare anche con una serie di incontri organizzati nell’ambito della mostra e che sarà momento di testimonianze e di esperienze uniche e memorabili».  

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