Terremoto Cefalù Calcio, i giorni della verità

Continua la telenovela Cefalù Calcio, che questa mattina ha preso una piega spiacevole, ma forse decisiva. Si apprende infatti con un comunicato postato sulla pagina facebook  ufficiale della squadra normanna che i signori Francesco Blasco, Nicasio Camilleri, Domenico Cassataro , Anello D’Alessandro, Salvatore Mirenda, Giuseppe Minutella, Giuseppe Turdo hanno rassegnato le loro dimissioni da soci e/o dirigenti dall’associazione.

Intanto, nella giornata di ieri si era svolto un incontro tra l’amministrazione comunale e alcuni dirigenti della societàdott.Strano e dott. Laudani, designati dal presidente Travagin al fine di esaminare l’ipotesi di ristrutturazione e gestione, in finanza di progetto, dello stadio comunale Santa Barbara con la riconversione di alcune strutture dell’impianto al fine di ospitare un Liceo dello Sport. Dopo un attento esame della documentazione fornita dalla società, sono emerse, allo stato, alcune criticità in ordine alla sostenibilità dei flussi futuri scaturenti dalle attività da svolgere e architettonici per la maggiore volumetria data dalla sopraelevazione e per l’impatto ambientale. La società si è resa disponibile a rivedere il progetto e valutare una progettualità ridotta, inoltre ha proposto anche forme alternative alla finanza di progetto che di concerto con l’amministrazione comunale, saranno valutate al fine di attuare le modalità più efficaci da seguire per raggiungere il comune obiettivo. Le parti si sono date appuntamento ad una ulteriore riunione da convocarsi a breve, previo approfondimento di quanto discusso nelle proprie sedi di competenza.

Sembra quasi scontato dire che questo pomeriggio gli atleti della compagine cefaludese non scenderanno in campo per il big match del girone B di Seconda Categoria contro la Stefanese. E’ lecito però chiedersi se dietro tutto questo ci siano delle incomprensioni tra società, dirigenti e giocatori o se invece la situazione sia in stallo proprio perchè alcuni soci economici di Travagin si stiano tirando indietro in seguito al fatto che il progetto “Liceo dello Sport” stenti a decollare. Una cosa è certa, ancora una volta lo sport si trova ad essere sminuito e svuotato dei propri valori, perchè costretto a cedere il passo alla politica.

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