Sanremo 2017, buona la prima

Non ha deluso le aspettative la prima di Sanremo 2017. Uno spettacolo che si conferma importante e affascinante e che ha tenuto veramente tanti incollati davanti allo schermo.

Un inizio all’insegna dell’emozione. Prima un fin troppo lungo prologo con le ragioni in breve dei cantanti concorrenti a Sanremo. Poi qualcosa di insolito trasforma lo schermo in bianco e nero: è Tiziano Ferro che omaggia Luigi Tenco cantando “Mi sono innamorato di te”. E’ iniziato Sanremo, con una portata enorme di emozione. Carlo Conti fa il suo ingresso e senza indugi introduce Maria De Filippi.

Due professionisti. L’accoppiata ha funzionato nella misura in cui sono riusciti a non pestarsi le scarpe a vicenda. A tratti Carlo è sembrato solo un valletto, a tratti Maria è scomparsa dietro le quinte. Nota bene: ha cambiato vestito solo una volta. Ha evitato le scale ma si è seduta sul gradino, stava quasi per farsi fregare dal tacco accennando appena un inciampo. Ma nessuna paura:  “Carlo e Maria sono come i promessi sposi” – ha detto Crozza durante la sua copertina – lui ha lavorato per una banca, lei ha tentato la carriera in magistratura, dunque si sarebbero incontrati comunque”.

La gara. I primi 11 cantanti si sono susseguiti sul palco dell’Ariston e non crediao sia possibile comprendere quanto difficile possa essere reggere proprio quella platea, specialmente se non si ha la carriera di Fiorella Mannoia. Eccola la rivelazione: l’artista che non ti delude mai, con una canzone che è un inno alla vita, ed è subito standing ovation. Ma non ci sbilanciamo troppo: altri hanno retto il confronto, per noi Ron non meritava certo di rischiare l’eliminazione a fine serata; lo stesso non può dirsi degli altri due concorrenti che hanno riportato il verdetto rosso, Clementino e Giusy Ferreri. Poco incisivo il primo, non al meglio delle sue possibilità la seconda. Se la cavano nonostante tutto Alessio Bernabei e Lodovica Comello, non bellissimi. Gli altri tengono botta: pure Al Bano ottiene la sufficienza. Si sono esibiti Elodie, amica di Maria, Ermal Meta, provenienti da Sanremo Giovani, Samuel, frontman dei Subsonica, allegro e frizzante, e Fabrizio Moro, dallo stile inconfondibile.

Il resto dello show. La musica come assoluta protagonista della serata ha raggiunto livelli altissimi col ritorno sul palco di Tiziano Ferro, grande ospite della serata, che ha cantato “Potremmo ritornare” e, accompagnato da un’immensa Carmen Consoli, il nuovo singolo “Il Conforto”. Sul palco anche gli eroi di Rigopiano, comprensivi di cani labrador, che hanno soccorso per settimane le difficili e tragiche situazioni sviluppatesi in Abruzzo, Lazio e Molise a causa del terremoto e della valanga. Altro tema significativo trattato è stato il bullismo, con la promozione della campagna “MaBasta” a cura delle scuole. Spazio anche per gli attori: dopo un primo siparietto con uno splendente Raul Bova, che ha  anche introdotto alcune canzoni, sono arrivati Paola Cortellesi e Antonio Albanese, molto simpatici ricordando i rimpianti Jalisse. A fine serata Rocio Morales, già valletta di Carlo Conti a Sanremo 2015, raggiunge il compagno Bova sul palco. L’apoteosi però si è raggiunta con il medley di Ricky Martin, che trascina la platea con i suoi ritmi latini intramontabili e la sala si trasforma, lasciando formalità e gessature sulla poltrona e scatenando una vera baraonda. In chiusura i Clean Bandits, gruppo britannico di musica elettronica famoso in tutto il mondo e un salto nel mondo degli sport che in Italia contano meno, con il cestista Marco Cusin e la pallavolista Valentina Diouf. Sui saluti il collegamento dalla sala stampa dove anche noi sogniamo di essere con il mitico Rocco Tanica.

Apprezzato lo stile “C’è posta…” con cui Maria De Filippi ha scelto di condurre le parti a lei affidate, impeccabile come sempre l’orchestra e la grande macchina attorno a questo formidabile evento. Sanremo torna domani, e anche noi.

POTREBBE INTERESSARTI