A Piano Battaglia è rimpallo di responsabilità

impianti piano battaglia“Il nuovo impianto di Piano Battaglia è fermo a causa della burocrazia e di chi la governa, in questo caso il Ministero dei Trasporti attraverso l’Ustif. – afferma Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’assemblea regionale siciliana – Sono tardive le prese di posizioni di esponenti del governo nazionale quando nella stazione sciistica si rischia di far saltare la stagione proprio per le inefficienze di chi è preposto a dare l’autorizzazione all’impianto di risalita.” Nonostante gli sforzi compiuti da alcuni imprenditori e da associazioni per far ripartire la stazione di Piano Battaglia, ancora una volta chi punta sul turismo come occasione di crescita sia fermato da un rimpallo di responsabilità tra vari enti, compresa la Regione. “Forse qualcuno – conclude Figuccia – aspetta che vada via anche la neve per dare le autorizzazioni necessarie”.

Simona Vicari, ex sindaco di Cefalù nonché sottosegretario al Ministero dei Trasporti, respinge i ritardi dell’USTIF “le varie procedure sono state concluse in 34 giorni”. Domenico Anello, direttore di servizio degli impianti, ingegnere, direttore di servizio della funivia Trapani-Erice smentisce invece le parole del sottosegretario  Vicari parlando di 77 giorni solo per la richiesta della nomina che è stata inoltrata il 20 ottobre 2016 all’USTIF.

Nel frattempo, dopo l’annuncio di messa in mobilità dei lavoratori, la Piano Battaglia srl, ha appena ricevuto da parte della Città Metropolitana di Palermo una nota dove si comunica che l’inaugurazione degli impianti di risalita di Piano Battaglia, già fissata per giorno 8 febbraio 2017, è stata rinviata per motivi tecnici. Lo scarica barile continua.

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