Medici di Palermo parte civile dopo le continue aggressioni

A seguito dei recenti e ripetuti attacchi fisici e verbali a danno del personale medico negli ospedali di Palermo, l’ordine dei medici ha deciso di costituirsi parte civile nei processi che vede coinvolti il personale paramedico e medico. Tale decisione è stata presa per mettere in luce il problema che si ripercuote sul personale, specialmente in reparti di pronto soccorso e primo intervento di guardia medica.

Giusto sensibilizzare l’opinione pubblica e a voce del presidente dell’Ordine dei medici di Palermo, Toti Amato, si è voluto mettere in primo piano la sofferenza e l’impossibilità di continuare in questo modo se non si prendono dei provvedimenti a tal proposito, non potendo svolgere il lavoro nel miglior modo possibile. Varie le soluzioni proposte dal presidente per arginare il problema, tra cui quello di organizzarsi in orari con aperture diurne e notturne con nuovi punti strutturali pubbliche con possibile servizio tramite Cup, così come avviene per altre prestazioni.

“Una condizione che degenera in comportamenti violenti perché chiedono un ascolto immediato impossibile”. Il presidente degli Ordini siciliani chiede, dunque, “misure urgenti e strutturali” che non possono ridursi al controllo degli agenti della sicurezza o all’intervento della polizia in emergenza “perché si tratta innanzitutto di un problema sociale”.Così facendo si accorcerebbero i tempi, e tanta gente arriverebbe in condizioni più serene anche nel dover aspettare il turno di attesa. Si eviterebbe il sovraffollamento e si ridurrebbero i tempi di aspettativa, dando anche una maggiore serenità lavorativa per il personale medico, entrando in contatto diretto e sereno con il paziente e con i familiari stessi che giustamente attendono e chiedono notizie in merito, il tutto con una tranquillità fisica e mentale per tutti.

Antonio David

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