Graduatorie Forestali, il Governo Regionale deve affrontare il problema

antincendio graduatorie forestaliRischia di incardinarsi ancor di più la questione dei forestali siciliani che devono prendere le distanze o le misure sulla questione delle graduatorie forestali. Chiodo fisso di tanti operai che annualmente sperano in un avanzamento di “carriera” per cercare di entrare  nella fascia superiore e così effettuare un maggior numero di giornate lavorative. Graduatorie che in alcune città siciliane come Catania, Messina ed Enna sono già a disposizione dei forestali e che prendendone visione hanno già manifestato il loro dissenso, rifiutando il fatto di essere stati scavalcati da gente più giovane. Problema per tanti operai over 50, con un criterio di valutazione aggravato maggiormente dall’entrata in vigore dell’Art. 12 che ha riunito in un unica graduatoria i lavoratori del settore antincendio e quelli della manutenzione aziendale.

Criteri di valutazione aggiornati al 2015 recependo una norma nazionale che ad oggi ha cambiato i criteri e non tenendo conto della vecchia situazione vigente al 1996 con aspetti di anzianità di servizio e disoccupazione. Presa visione di tale aspetto i lavoratori cercano di agire per vie legali, o vie sindacali con risultati minimi (sindacalmente) visto che questi devono tutelare entrambi i settori, e che quindi l’unica soluzione per avere giustizia rimane l’aspetto legale singolo o di gruppo, con  alcuni che hanno avuto giustizia per aspetti relativamente diversi o in medesime situazioni di difesa contro l’amministrazione, preparandosi ora ai ricorsi su tale graduatoria, in quanto non viene tutelata la singola persona a discapito di altre.

Situazione che non si risolve a breve, vista anche la lenta burocrazia, e e se il governo non trova la giusta quadratura per oltrepassare il problema, si rischia di andare incontro ad una guerra sociale che porterà sempre di pìù discordia e ingiustizia tra gli operai stessi, visto i precedenti dell’Art. 12 che ha messo in cascina migliaia di ricorsi di forestali dell’Azienda a discapito di alcuni colleghi antincendio, a cui i sindacati hanno “coperto le spalle” tutelandoli dal rischio di restare fuori o favorirli in graduatoria. Aspetto che rimane un incognita anche in visione della prossima campagna antincendio a cui ad oggi il governo regionale rimane totalmente estraneo a proclami, e su cosa si intende fare del servizio, visto che in Finanziaria non si citano fondi e non si spende nessuna parola sul comparto.

Antonio David

POTREBBE INTERESSARTI