La Sicilia innevata, tra disagi e stupore

Un’immagine certamente non consueta della Sicilia in questi giorni su tutti i media nazionali: la regione più meridionale d’Italia coperta di neve da una punta all’altra, come nemmeno le Alpi in questo strano inverno. I siciliani si sono trovati di fronte ad un fenomeno certamente non consueto per molti di loro, maggiormente abituati alle estati di caldo rovente. Dalla provincia di Catania a quella di Palermo, i rilievi, seppur bassi delle Madonie coperti da un imponente manto bianco, da Taormina all’agrigentino, e alle spiagge delle Eolie.

Stupore e divertimento, specialmente per i più piccoli. Ma purtroppo non è stato solo questo. I cittadini si sono trovati a far fronte con disagi che solitamente riguardano le regioni alpine: freddo pungente, paesi isolati, viabilità difficile, ospedali irraggiungibili e persone bloccate nelle loro abitazioni. In alcune contrade è addirittura mancata l’acqua. Mezzi insufficienti per ripulire le strade e le autostrade, poca pianificazione nonostante il meteo previsto da giorni, anche in quei territori, come le Madonie, meno estranee a questo tipo di fenomeni atmosferici ma con un Piano Neve evidentemente inadeguato. Indispensabile l’aiuto della Protezione civile per permettere la riapertura di alcuni collegamenti e per liberare le vie dalla neve.

catene da neve sulle autostradeLa viabilità interna, già difficoltosa a causa delle cattive condizioni delle strade, è stata resa impossibile da neve e ghiaccio, isolando di fatto i comuni di Gangi, Geraci, San Mauro, Polizzi e le Petralie, a causa della quasi totale impraticabilità della statale 120. Non è andata meglio sull’autostrada Palermo-Catania, a tratti percorribile soltanto con catene da neve montate tra le provincie di Palermo, Caltanissetta ed Enna, e con gli svincoli di Tremonzelli e Irosa chiusi.

Scuole che resteranno ancora chiuse nelle Alte Madonie, come da ordinanza emessa dai sindaci di Castellana Sicula, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Geraci Siculo, Gangi, San Mauro, Polizzi Generosa, Isnello, Blufi, Collesano e Caltavuturo almeno fino a martedì, per consentire il ritorno alla normalità. Sempre che il tempo migliori e che la neve smetta di cadere. Gli unici che continuano a festeggiare sono gli appassionati che hanno già cominciato il conto alla rovescia per l’apertura degli impianti di Piano Battaglia, che vanno ora incontro ad una fantastica prima stagione.

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