Renzi in Sicilia: “Il Sud è il nostro problema, ma è anche opportunità”

Ha avuto inizio ieri con l’inaugurazione del nuovo polo tecnologico ‘Torre Biologica Ferdinando Latteri’ dell’università degli Studi di Catania la visita in Sicilia del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, per la seconda volta nell’isola nel giro di poche settimane, la prima in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico a Palermo e della firma del Patto per la Sicilia.

Il Premier ha parlato di Pil, con l’uscita dei dati del primo trimestre, accogliendo positivamente il risultato che per la prima volta è superiore di quello di Francia e Germania ma ancora non soddisfacente. Al centro del discorso ovviamente anche l’innovazione, nell’ambito della quale ha estrema importanza l’inaugurazione del nuovo polo tecnologico a Catania, e che dovrà essere, secondo le parole di Renzi, “l’unico modo che ha l’Italia per essere fedele a se stessa e alla propria tradizione.”

Ma ha anche parlato di mezzogiorno d’Italia, che più di altre zone ha pagato la crisi economica: “il Mezzogiorno dunque è il nostro problema – ha detto il Premier – ma anche l’opportunità più grande che abbiamo, con una qualità della vita, dei valori, un capitale ambientale e umano meraviglioso.”  Ma continua anche la campagna referendaria portata avanti dal Presidente del Consiglio in prima persona, cosa che farà anche nella giornata di oggi.

Campagna che si potrebbe chiudere anche in Sicilia, dopo l’annuncio che è già prevista una iniziativa prima del referendum proprio nel capoluogo etneo – forse proprio il 2 dicembre, ultimo giorno utile prima di andare alle urne – ma che Renzi ha intenzione di estendere anche a Palermo.

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