Castelbuono: alunni si sentono male in mensa

mensaGrave fatto  ha coinvolto ieri a Castelbuono alcuni alunni che hanno accesso alla refezione scolastica del plesso “San Paolo”: alcuni alunni hanno infatti accusato un malore che secondo le segnalazioni potrebbe essere riconducibile  al fatto che il secondo pasto è stato somministrato con i coperchi di alcune vaschette in alluminio che si erano disciolte sopra gli alimenti. Questo “incidente”. poi prontamente segnalato ha portato alla successiva sospensione della portata.
Il capogruppo dell’Ncd di Castelbuono Fabio Capuana in visita oggi alla mensa ha segnalato il ritardo con cui i cibi giungono presso il plesso scolastico in evidenza, ritardi che alcune volte alterano il normale andamento degli orari scolastici, nonostante l’ oggettivo impegno da parte del personale docente e non, e che  in alcune giornate si è dovuto aspettare oltre le 13,30 affinché giungessero i pasti. Inoltre si è riscontrato una precaria pulizia dei mezzi e di alcuni contenitori atti al trasporto dei cibi. L’ episodio certamente grave seppur di natura sporadica, ha evidenziato alcune gravi deficienze e lacune del servizio in questione, in controtendenza a quanto evidenziato nel mese di febbraio sempre da Capuana, che aveva riscontrato estrema pulizia e zelo nel modo di servire i pasti. Il personale addetto alla mensa ha riferito che nelle giornate di martedì e giovedì, giornate in cui i pasti sono quasi raddoppiati esso non risulta sufficiente a sopperire il servizio, con grave ritardo e sacrificio da parte degli operatori addetti.

Quanto sopra” ha dichiarato Capuana “denota una situazione certamente al limite del plausibile, che l’amministrazione dovrà affrontare nel più breve tempo possibile nell’interesse dei nostri bambini, considerato che già una delegazione di genitori ha conferito con il sindaco, delineando il tutto con estrema preoccupazione, farò una interrogazione volta a comprendere bene quanto accaduto oltre a cercare una pronta risoluzione di tali problematiche.” Il capogruppo Ncd ha quindi presentato una interrogazione consiliare per chiedere i fattori che hanno portato agli eventi  senza tralasciare eventuali responsabilità e di conoscere nel dettaglio il numero del personale impiegato nel servizio di mensa, che tipo di formazione hanno avuto gli operatori e se i mezzi e le modalità di trasporto dei cibi precotti sono conformi ed idonei ai dettami imposti dalla Legge.
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