Isnello: pronto per l’inaugurazione il polo didattico astronomico

Sarà inaugurato in pompa magna il prossimo 11 settembre il polo per la divulgazione e la didattica delle scienze astronomiche all’interno del progetto del grande Parco Astronomico delle Madonie “Gal Hassin”, realizzato ad Isnello. Il Parco Astronomico rappresenta – ora che i lavori sono ormai conclusi – un unicum in tutta Europa per dimensione e innovazione tecnologica, e di grande valenza per la ricerca scientifica.  Il Parco Astronomico unisce, alla stazione osservativa per la ricerca, un grande planetario, digitale, con capienza 75 posti,  una terrazza osservativa con 12 strumenti di osservazione, un radiotelescopio con parabola di 2,3 metri, un laboratorio astronomico all’aperto con orologi solari di vario tipo, un mappamondo monumentale con supporto ed asse di rotazione, un planisfero, un laboratorio solare in cui, tramite un eliostato, potrà essere proiettato su uno schermo il disco solare in tempo reale per la sua analisi; laboratori didattici e un museo multimediale.  La stazione di ricerca ospiterà un telescopio riflettore della classe di 1 metro, del tipo “a grande campo” (circa 7 gradi quadrati), robotico e fruibile “in remoto”.

Più di 7 milioni di euro i fondi stanziati dal CIPE – nell’ambito dei Fondi Fas stanziati per la Regione Sicilia – per la realizzazione dell’opera, il cui progetto è nato già dagli anni novanta. Il PAM non sarà slegato dal territorio, anzi: la sua nascita e crescita, oltre che riqualificare in termini di “cultura” un territorio reginale vasto, avrà inevitabili ricadute sul Isnello e l’intero comprensorio in termini di sviluppo durevole e sostenibile in aree di interesse paesaggistico. Un valore aggiunto per uno scenario naturale dalle eccezionali caratteristiche fisiche (meteo-climatiche, seeing, scarsissimo inquinamento luminoso) non riscontrabili in altre aree d’Italia. Senza contare che il lavoro di un piccolo comune come Isnello è un ulteriore passo nella delocalizzazione strategica.

Un grande passo in avanti, in ambito di ricerca, per tutto il territorio madonita, per un Polo che ancora prima della sua apertura ha già sviluppato grande interesse all’interno della comunità scientifica nazionale e internazionale. Interesse che coinvolge addirittura anche la Nasa, grazie alla collocazione del telescopio ” a grande campo” sulla vetta del Monte Mufara che consentirà una avanzatissima attività di ricerca in campo astronomico.

 

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