Patto per la Sicilia, il M5S chiede al governo di tornare indietro

Previsti venti interventi su tutte le aree industriali siciliane ad eccezione dell’Irsap di Caltagirone che resta a secco”, lo denuncia il deputato del M5S Francesco Cappello che adesso invita il governo regionale a tornare indietro sui propri passi. “E così, – continua Cappello – le Irsap di Ragusa e Agrigento vedranno finanziati 4 progetti, Palermo e Caltanissetta 2, Enna 3, tutti gli altri istituti 1, mentre si ferma a zero quello del Calatino sud Simeto”.

Con delibera di giunta, infatti, il governo regionale siciliano, in data 17 maggio c.a., ha approvato il cosiddetto Patto per la Sicilia 2016 all’interno del quale sono previsti gli interventi di infrastrutturazione e riqualificazione di aree industriali, per un importo di 50 milioni di euro. Si tratta di opere già inserite sia nel Piano triennale delle opere pubbliche dell’Irsap che nel programma PO FESR 2007-2013. Il12 giugno 2015, dal canto suo, l’Irsap di Caltagirone aveva visto inserire nella graduatoria del suddetto Patto la realizzazione dell’Asse di Spina nell’area attrezzata di Mazzarrone, con determinazione del direttore generale n.253 e approvato dal consorzio ASI del Calatino con determina n.194 del 16 dicembre 2011; proprio quest’ultimo aveva dichiarato nella stessa determina la pubblica utilità, l’indifferibilità e l’urgenza della realizzazione delle opere.

“Ciò rappresenta la mortificazione di un territorio, – conclude il parlamentare Cinquestelle – della sua progettualità. Ricordiamo che il progetto scomparso dalla graduatoria doveva essere finanziato per un valore di oltre 3 milioni e mezzo di euro”.

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