Cefalù: Amap annuncia possibili disagi per il servizio idrico

L’Amap, attuale gestore del servizio idrico del Comune di Cefalù, ha annunciato possibili disagi e disservizi nei comuni in cui gestisce il servizio primario, provocati dal mancato rinnovo del contratto di affitto del ramo di azienda dell’Ex Aps. La fine del contratto provoca anche il licenziamento dei lavoratori ex Aps, e il gestore rimane a corto di personale; gli sportelli al pubblico, operativi presso i comuni interessati, non potranno svolgere  la loro attività e viene meno anche il contatto al numero verde dedicato.

“Abbiamo discusso di un’ipotesi di intesa che salverebbe tutti i 199 posti di lavoro degli ex dipendenti Aps con il passaggio ad Amap, la parola passa ora per il via libera finale all’amministrazione comunale che rivedremo venerdì alle 11, ci auguriamo che la vertenza si possa concludere positivamente,  perché cosi si porrebbe fine al calvario vissuto negli ultimi dieci anni da questi lavoratori”. Ad affermarlo al termine dell’incontro fra Amap, sindacati e comune di Palermo sulla vertenza dei lavoratori ex Acque potabili siciliane, sono i rappresentanti sindacali.

L’obiettivo rimane il rilancio del servizio idrico nel territorio palermitano e la salvaguardia dei posti. “Si sostenga  il progetto di gestore unico per i comuni della provincia – questa la richiesta – è importante che i servizi essenziali vengano gestiti al meglio con una visione d’insieme sfruttando  le prerogative della riforma sugli enti di area vasta finalmente giunta a compimento.  Si realizzi un unico percorso che possa ridare slancio all’Amap  e al suo piano industriale a vantaggio dei lavoratori Amap,  ex Aps e dei cittadini”.  

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