Cefalù, scandalo lidi: stagione a rischio

iuppa“I recenti fatti di cronaca giudiziaria che hanno visto coinvolta la Città di Cefalù inerente le concessioni demaniali dei Lidi balneari rischiano di compromettere irreparabilmente l’imminente stagione estiva, ed è indubbio che le attività produttive legate al comparto debbano operare in un quadro di assoluta legalità e legittimità.” Introduce così il testo della sua interrogazione il consigliare Giovanni Iuppa, intendendo fare chiarezza sulla posizione dell’amministrazione cefaludese a seguito dei fatti che hanno coinvolto i lidi balneari sul celebre Lungomare.

A pochi giorni dall’operazione di Polizia sul litorale cefaludese – si legge nel testo dell’interrogazione – il Sindaco ha soltanto emanato un comunicato che dalla lettura appare voler dare “un colpo al cerchio e uno alla botte”. Nel frattempo – continua Iuppa – non si hanno notizie di azioni amministrative atte a poter risolvere la problematica o quantomeno a limitare i danni che scaturiranno inevitabilmente dall’azione della Giustizia Penale. Nell’ eventualità che molti dei Lidi balneari della litorale cefaludese non potessero avviare regolarmente la propria attività – sostiene con preoccupazione-  si avrebbero gravi ripercussioni sia economiche dirette ma anche di carattere amministrativo legate principalmente alla pulizia, al decoro delle spiagge, alla garanzia di accesso alla spiaggia medesima da parte dei portatori di Handicap etc., che ritornerebbero inevitabilmente nei doveri del Comune di Cefalù.

Pertanto rivolge un’ interrogazione al primo cittadino per conoscere: “Quali iniziative ha intrapreso l’Amministrazione per cercare di limitare i danni al comparto dei Lidi balneari alla luce dei recenti accadimenti e come intende procedere l’Amministrazione per garantire i servizi minimi di fruibilità delle spiagge libere di tutto il litorale cefaludese (da Sant’Ambrogio a Capo Plaia), nel senso di cui alla superiore narrativa.”

 

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