Punto nascite di Petralia, trasferimento d’urgenza per una partoriente

Risale a pochi giorni fa l’ultima notizia di una donna morte di parto alla clinica Mangiagalli di Milano, uno dei punti nascita d’eccellenza in Italia, agli antipodi come volume di parti rispetto a quelli a rischio chiusura di Cefalù e delle Madonie. Nelle ultime ore è giunta la notizia (a diffonderla è stata l’agenzia di stampa Adnkronos) di una donna madonita che ha necessitato il ricovero d’urgenza perchè pronta al parto nonostante fosse solo di 24 settimane.

Peccato che il punto nascite dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana abbia chiuso i battenti da quattro mesi, e nonostante alcuni parti non programmati ma avvenuti all’interno del nosocomio non poteva essere attrezzato per affrontare l’emergenza, e la donna è stata trasferita d’urgenza all’Ospedale di Enna.

Dura la reazione dei portavoce del Comitato pro ospedale, che ormai da mesi, dal giorno di chiusura del reparto, aspettano con trepidazione che il Ministero prenda una decisione definitiva e stabilisca se il punto nascite risponde ai requisiti di sicurezza.

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