Nuova mobilitazione dei sindacati per il 7 maggio

mobilitazione“Migliaia i posti a rischio in diversi settori, dai call center, al commercio ai metalmeccanici , edili e tanto altro,  a Palermo e Trapani, circa 4mila fra le due città i lavoratori che attendono gli ammortizzatori sociali deroga bloccati dallo scorso anno,  i servizi socio-sanitari per  i pensionati e le fasce deboli sono carenti, con un crescente allarme sociale sulla povertà”. Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani elenca così durante i lavori dell’esecutivo del sindacato che si è riunito a Palermo,  per definire l’organizzazione del corteo di sabato 7 maggio a Palermo organizzato da Cgil Cisl Uil regionali, alcune delle forti motivazioni che porteranno in piazza, lavoratori, disoccupati, pensionati,  famiglie di Palermo e Trapani insieme a quelle provenienti da tutta la Sicilia.

“Di fronte ad una lunga lista della disperazione  sociale ed economica – aggiunge De Luca -, alle tante aziende in crisi, alle grandi società che decidono di abbandonare i nostri territori perché non attrattivi, alla povertà allarmante , ciò che è stata del tutto assente è una vera politica regionale industriale, economica  di rilancio, un vuoto amministrativo e gestionale che ha investito ogni settore nella totale assenza di decisioni e progetti, lasciando anche i comuni senza risorse e con servizi inadeguati per i cittadini. Non possiamo più tollerare che si vada avanti navigando a vista, con annunci mediatici, annullando così ogni speranza. Vogliamo un cambio di passo totale per l’Isola , una Regione autorevole che sia in grado di programmare politiche adeguate insieme al governo nazionale e ai comuni. Finora anche il dialogo interistituzionale è stato frammentario e improduttivo, solo soggetto a rivalse politiche e animato da toni da perenne campagna elettorale, che poco hanno a che fare con gli interessi dei cittadini”.  

L’obiettivo della manifestazione del 7 maggio – afferma Mimmo Milazzo segretario Cisl Sicilia– è porre al centro dei dibattito politico programmatico del governo regionale e Ars,  i temi fondamentali per lo sviluppo della nostra regione, dove c’è un annosa carenza di investimenti,  di infrastrutture,  dove bisogna rimettere al centro i temi ambientali e si attendono da troppo le riforme, annunciate ma mai realizzate. Serve una vera azione riformatrice del governo regionale a partire dalla stessa pubblica amministrazione regionale, nonché il rilancio necessario degli enti di area vasta, i liberi consorzi e le città metropolitane per garantire servizi, infrastrutture, alle comunità locali e ai lavoratori dipendenti ex province”. Fra i temi  affrontati durante la riunione dell’esecutivo della Cisl Palermo Trapani, “la necessità che vi sia un immediato utilizzo dei fondi europei con il contestuale sblocco delle opere incompiute viarie, ferroviarie e portuali;  il rilancio dell’edilizia come volano di sviluppo per mettere in sicurezza le sedi scolastiche;  il riordino del sistema dei rifiuti e il loro utilizzo come elemento che possa creare nuova occupazione e una nuova forma di sviluppo;  il  potenziamento dell’integrazione socio-sanitaria per dare risposte concrete agli anziani, ai disabili , alle persone non autosufficienti per creare  un welfare inclusivo con una contestuale risposta occupazionale per i giovani,  che possano giungere dal terzo settore”.

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